Il percorso primaverile più incredibile per un’uscita trekking alla scoperta delle meraviglie naturali d’Italia si trova nel Lazio. A pochi passi dalla Capitale, è uno dei più belli della regione.
Gli escursionisti e gli amanti delle attività outdoor questo lo sanno: ciaspolate in inverno, snorkeling d’estate e trekking nelle mezze stagioni. E così, con l’arrivo della primavera ci si prepara ad allacciare scarponcini e riempire zaini con tutto l’occorrente per partire e vivere un’altra emozionante avventura all’aria aperta.
Per chi vive a pochi chilometri di distanza da Roma o per chi si trova da quelle parti in viaggio, questo posto immerso nella natura più selvaggia e incontaminata, che ricorda quasi l’Amazzonia, potrebbe essere la prossima tappa da raggiungere per un’escursione trekking nel verde.
Il percorso primaverile più incredibile per un’uscita trekking: il sentiero delle Cascate di Cerveteri
Si trovano a circa 40 chilometri di distanza da Roma, le Cascate di Cerveteri, e rappresentano un vero e proprio eden naturale lontano dal caos cittadino e dallo stress tipico della routine.
Percorrere il sentiero che porta a scoprire questi incantevoli salti d’acqua in primavera vuol dire immergersi completamente in un ambiente ameno, suggestivo e quasi mitico. Qui la natura si mostra in tutta la sua bellezza tra la vegetazione lussureggiante e il dolce e rilassante suono del suo elemento principale: l’acqua.
Il sentiero trekking per ammirare le Cascate di Cerveteri è lungo poco più di 11 chilometri. Si tratta di un percorso ad anello che non richiede grande esperienza e che tutti coloro che sono abituati un minimo a camminare riuscirebbero tranquillamente a intraprendere.
Per completare la tratta bastano dalle 3 alle 4 ore, a seconda del passo e della durata delle soste che si decide di fare. Lungo il sentiero, chiamato anche degli Etruschi, si incontrano ben cinque cascate:
- La Cascata del Vaccinello
- La Cascata dell’Arenile
- Il Braccio di mare
- La Cascata dell’Ospedaletto
- La mola.
L’itinerario ad anello delle Cascate di Cerveteri
Il sentiero parte dal Cimitero Nuovo di Cerveteri dove si trova il cartello descrittivo con la mappa del percorso. Durante la prima parte dell’itinerario le protagoniste sono le rovine della città etrusca di Caere.
Dalla porta antica, Porta Coperta, inizia lo sterrato che porta prima al guado del torrente della Mola e poi alla prima cascata, quella del Vacinello.
Riprendendo la strada sterrata, si incontrano le rovine delle Ferriere, gli antichi forni fusori utilizzati fino al 1600 circa dallo Stato Pontificio. Il sentiero adesso conduce alla seconda cascata, quella dell’Arenile, e poi alla terza, il Braccio di mare.
A questo punto serve tornare ancora una volta sul sentiero principale e continuare il cammino alla scoperta degli altri due salti d’acqua. Un passaggio segnalato porterà poi presso il guado del torrente Monte la Guardia e poi della Cascata dell’Ospedaletto.
Non lontano da questa, poi, si trova la quinta e ultima cascata del percorso circolare, quella della Mola, la più spettacolare e forse più bella di tutte.
Info utili per intraprendere il percorso più incredibile per un’uscita primaverile
Nonostante si tratti di un trekking facile e adatto a chiunque, è importante essere ben preparati ad affrontare questo lungo cammino.
I consigli sono quelli che valgono in generale per qualsiasi escursione in natura: scarpe da trekking comode e con la caviglia coperta, abbigliamento adeguato, tanta acqua e qualche snack.
Una volta arrivati al cartello segnaletico all’inizio del sentiero è consigliato scattare una foto alla mappa: durante l’attraversata dei boschi infatti potrebbe venir meno la copertura di rete e quindi si potrebbe perdere la connessione internet per seguire l’itinerario sulle mappe online.