Il percorso che fa bene a mente e corpo da fare almeno una volta nella vita non è il Cammino di Santiago. Si trova in Italia ed è lungo più di 300 chilometri.
Quando pensiamo al viaggiare il primo mezzo di trasporto che ci viene in mente è senz’altro l’aereo. Dopo di questo seguono a ruota treni, auto e autobus.
In realtà però esiste un altro modo che seppur poco veloce e molto faticoso è quello che ci permette di vivere con più intensità il viaggio. Questo mezzo sono i nostri piedi che da sempre ci portano alla scoperta delle cose, passo dopo passo.
Oggi sempre più persone spinte proprio dalla voglia di scoperta e di ricerca (anche e soprattutto interiore) si mettono in cammino e decidono di iniziare uno dei viaggi più incredibili di sempre: quello con sé stessi.
Il cammino di San Benedetto, un percorso che fa bene a mente e corpo
Il cammino più famoso al mondo è sicuramente quello di Santiago. Tuttavia anche in Italia esistono tantissimi sentieri da percorrere a piedi che possono farci vivere un’esperienza di viaggio unica e diversa dal solito.
Tra questi, troviamo il Cammino di San Benedetto, un itinerario ancora non molto conosciuto che ripercorre i luoghi di Benedetto da Norcia.
Il Cammino di San Benedetto, con in suoi 305 chilometri, attraversa parte dell’Italia centrale passando da Umbria e Lazio, e toccando il confine campano. L’itinerario prevede 16 tappe comprese tra Norcia, il punto di partenza, e Montecassino, tutti luoghi importanti nei quali Benedetto passò parte della sua vita. I tre punti principali sono:
- Norcia, la sua città natale;
- Subiaco, dove visse per più di trent’anni;
- Montecassino, il luogo dove trascorse gli ultimi giorni della sua vita.
Da Norcia a Subiaco
Norcia è il punto di partenza di questo lungo viaggio spirituale tra paesaggi naturali incredibili, scenari montuosi e angoli selvaggi e incontaminati.
Superata la città natale di San Benedetto, il percorso toccherà queste altre caratteristiche cittadine.
- Cascia, la cittadina famosa dove visse Santa Rita;
- Monteleone di Spoleto, un meraviglioso borgo medievale;
- Leonessa, una città che è un perfetto mix di elementi medievali e rinascimentali;
- Poggio Bustone, dal quale passò anche Francesco d’Assisi;
- Rieti, nota città papale;
- Rocca Sinibalda e Castel di Tora, due tranquilli paesi posizionati sulle sponde del lago del Turano;
- Orvinio e Mandela, piccoli gioielli incastonati nei monti Lucretili;
- Subiaco, la prima importante meta del cammino dopo Norcia.
Da Subiaco a Montecassino
Subiaco fu una località di una certa importanza anche all’epoca romana. Questa città infatti costituiva la principale riserva d’acqua dell’antica Roma.
Da Subiaco riparte il cammino verso Montecassino, attraversando luoghi spirituali e dall’importante storia.
- Trevi nel Lazio, la città che custodisce il bellissimo arco romano;
- Collepardo, un grazioso borgo medievale tra i boschi e le montagne;
- Casamari, dove si trova una bellissima abbazia gotica;
- Arpino, la città dell’acropoli e delle gole del Melfa;
- Roccasecca, casa di San Tommaso d’Aquino;
- Montecassino, la tappa finale del viaggio sede della famosissima abbazia che porta il suo nome.
Il Cammino di San Benedetto ripercorre i luoghi che hanno segnato la storia della nascita del monachesimo benedettino. Il percorso è affiancato anche da un sentiero percorribile in bicicletta, lungo circa 40 chilometri in più rispetto a quello a piedi.
Lungo il cammino ad accompagnare i pellegrini ci sono monasteri, abbazie, scenari naturali e splendidi borghi che rendono ancora più suggestivo l’intero viaggio.
I periodi migliori per intraprendere questo viaggio spirituale sono la primavera o l’autunno: l’estate e l’inverno sono da evitare per via della neve e delle temperature.