Il Parco per chi ama passeggiare nella natura e fare sport: in questa zona d’Italia

Il Parco per chi ama la natura si trova nel sud d’Italia, in questa regione che ospita il Parco Nazionale più vasto della Nazione. Questa zona è un vero paradiso per gli escursionisti.

Il parco per chi ama la natura
Il parco per chi ama la natura – viaggi.nanopress.it

192.000 ettari di terreno, valli meravigliose e paesaggi naturali incantevoli. Questo è il Parco Nazionale del Pollino, l’area protetta più vasta d’Italia situata tra la Basilicata e la Calabria.

Questo pezzo di terra dalla natura incontaminata è una delle destinazioni più amate ed apprezzate dagli escursionisti e da tutti coloro che cercano di riconnettersi con l’ambiente naturale. Ma non solo. Il Parco è un concentrato di natura, ma anche di storia e tradizioni, cultura e sapori unici ed autentici.

Cosa vedere nel Parco Nazionale del Pollino, il parco per chi ama la natura

Tra le vette e le incantevoli vallate del suo territorio, a tratti selvaggio, il Parco è punteggiato da ben 56 comuni di cui solo 24 in Basilicata. Si tratta di piccole realtà arroccate sulle montagne, dove la gente è cordiale e legata alle proprie tradizioni.

parco per chi ama la natura
Il parco per chi ama passeggiare – viaggi.nanopress.it

Tra i centri abitati, a dominare sovrana è Madre Natura che si mostra sotto forma di cime solitarie, gole, sorgenti d’acqua limpida e purissima, grotte e una ricca e variegata flora tra la quale crescono molte varietà di erbe officinali.

Visitare il Parco del Pollino è una vera e propria esperienza, qualcosa che va vissuta almeno una volta nella vita. Ecco quindi 5 tappe da inserire nell’itinerario perfetto per visitare questo territorio dalle bellezze uniche e indicibili.

1. La Grotta delle Ninfee

Ci troviamo in uno dei borghi che costellano il Parco, precisamente a Cerchiara (Cosenza). Qui, nei pressi della piana di Sibari, si trova la meravigliosa Grotta delle Ninfee.

Si tratta di una cavità nota sin dall’antichità dalle popolazioni del posto. Attorno alla sua immagine aleggia una leggenda. Si dice infatti che la grotta sia stata la camera nuziale della nereide Calipso.

Ingresso Grotta delle Ninfee
Ingresso Grotta delle Ninfee – viaggi.nanopress.it

Leggende a parte, la cavità è uno stretto passaggio tra la roccia attraversato da un piccolo ruscello. Al centro della grotta, il corso d’acqua raccoglie il suo flusso in una piscinetta calda dalle proprietà benefiche.

2. Il borgo di San Severino Lucano

Spostandoci in provincia di Cosenza, troviamo il borgo di San Severino Lucano, un paesino suggestivo che si sviluppa tra vette maestose e natura lussureggiante.

Si tratta del posto perfetto per gli amanti dell’escursionismo: da qui infatti hanno inizio numerosi sentieri da percorrere a piedi, in bicicletta e persino a cavallo. Oltre alla natura che lo circonda, anche il cuore del paese merita una visita. Tra le sue vie custodisce attrazioni come per esempio il Santuario della Madonna del Pollino, un luogo dal quale ammirare una vista unica sulla vallata circostante.

3. Il borgo di Papasidero, nel cuore del parco per chi ama la natura

Questo piccolo borgo dall’anima medievale si trova ai piedi del monte Ciagola ed è un’altra delle località più amate per gli appassionati di outdoor.

A Papasidero, infatti, arrivano in molti per provare l’ebrezza di lasciarsi trasportare dalle acque del fiume Lao partecipando a sessioni di rafting, o per pagaiare in kayak o ancora per avventurarsi in un trekking fluviale.

Rafting a Papasidero
Rafting a Papasidero – viaggi.nanopress.it

A pochi passi da Papasidero si trova poi anche il bellissimo Santuario della Madonna di Costantinopoli, un luogo mistico pieno di fascino e bellezza che si raggiunge attraversando un grazioso ponte del XX secolo.

4. Le Grotte del Romito

Queste grotte sono un’importante testimonianza della presenza umana al tempo del Pleistocene. All’interno della cavità infatti i ricercatori hanno ritrovato tracce del passaggio umano come graffiti e ossa.

I punti che meritano più attenzione sono sostanzialmente due. Il primo è il graffito che rappresenta una grande figura di toro; il secondo è invece il luogo di ritrovamento di sepolture risalenti a oltre il 9.000 a.C.

5. Il borgo di Morano Calabro

Sulla cima di una collina, Morano Calabro domina con il suo castello su tutta la vallata circostante. Dal punto più alto del rilievo, dove si trova la fortezza e la chiesa principale, si snoda una rete di viuzze che porta fino a valle, punteggiata da case che sembrano appollaiate le une sulle altre.

Morano Calabro
Morano Calabro – viaggi.nanopress.it

La bellezza di questo borgo, dalla storia millenaria, ha persino ammaliato il noto artista olandese Maurits Escher il quale non restò indifferente ai paesaggi della Calabria tanto da averne tratto ispirazione per le sue opere.

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