Il paese con il costo della vita più basso: con pochi soldi vivi da Dio qui

Sicuramente un’informazione fondamentale in tema di trasferimenti in un’altra nazione. Sapete qual è il paese con il costo della vita più basso? Un luogo dove vivere con poco in serenità, scopriamolo.

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Il paese con il costo più basso – viaggi.nanopress.it

Molti di noi almeno una volta hanno fantasticato o progettato di cambiare vita, lavoro, città. Quando si pensa di prendere tutto e traslocare sono diversi i fattori che si prendono in considerazione. Qualità della vita, sia da un punto di vista ambientale che sociale (eventi culturali, presenza di centri di aggregazione), qualità delle infrastrutture, ovviamente rapidità di fruizione dei servizi sanitari.

E come non trascurare l’aspetto economico? Grande preoccupazione la desta il costo della vita, affitti, spese vive, imprevisti. Una località in particolare sembra ideale per spendere poco e vivere bene, ve la sveliamo oggi.

Il paese con il costo della vita più basso ecco dove si trova

In tutto il mondo sono in realtà diversi i paesi con un costo addirittura inferiore a quello italiano. Naturalmente molti di questi potrebbero avere anche uno stile di vita e concetto di comfort molto diverso dal nostro. Sicuramente un fattore da tenere in considerazione. Magari molti di noi non sarebbero disposti ad un trasloco permanente, ma per un viaggio o un’esperienza di lunghi mesi sono ideali.

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Il paese con il costo della vita più basso – viaggi.nanopress.it

A stilare questa classifica è il sito web Nimbeo. Il vincitore? Il Nepal. Vivere qui secondo le stime costerebbe udite udite, solo circa 390€ al mese. Seguono subito dopo la Tunisia, Turchia, Colombia con poco più di 500€, ma comunque anche guardando all’ultima in classifica ovvero la Bielorussia, non si va oltre i 660 € mensili.

Cifre veramente incredibili se si pensa a luoghi come Hong Kong o la Svizzera che al contrario sono tra le città con i costi della vita più alti del pianeta. Tornando al Nepal, la  moneta ufficiale é la rupia. Un euro corrisponde a 136,70 rupie. Chiaramente si tratta di un paese completamente diverso dal nostro e con alcune comodità in meno. Alti tassi di inquinamento e mancanza di acqua potabile. Non sono pochi però gli expat che hanno deciso di trascorrere qui almeno un lungo periodo, principalmente per motivi di studio.

Vivere in Nepal, i pro e i contro

Il Nepal è naturalmente un paese bellissimo e dalle ricche tradizioni millenarie. Si estende a Sud dell’Himalaya e custodisce alcuni dei monti più alti del mondo come l’Everest. Sicuramente una meta molto amata dagli appassionati di trekking ed escursioni per la natura incontaminata, è un concentrato di luoghi bellissimi, iniziando dalla sua capitale, Kathmandu.

Tra le sue attrazioni più celebri sicuramente il Parco Nazionale di Chitwan, il villaggio di Gokyo e la Valle di Langtang. Un luogo perfetto per una vacanza, ma per vivere? Diciamo che si tratta di una meta adatta ai viaggiatori più avventurosi, forse pensare di viverci per tutta la vita potrebbe non essere un’esperienza per tutti.

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Vivere in Nepal – viaggi.nanopress.it

Il governo comunque negli ultimi anni sta cercando di migliorare quelli che sono gli aspetti più negativi del paese, come le momentanee mancanze di energia elettrica, adeguate infrastrutture, accesso ad internet ed una corretta fruizione dei servizi sanitari. Pare infatti che si stiano cercando delle collaborazioni con il governo cinese per il miglioramento quantomeno dell’accesso energetico.

Tra gli aspetti positivi del prendere in considerazione un trasloco qui ovviamente è la spesa irrisoria rispetto i costi che siamo abituati a sostenere in Italia. Basti pensare che il costo di un appartamento in affitto di almeno tre camere è di €222, con costi per luce, gas, spazzatura di 24€ mensili. L’acquisto di un appartamento in centro è di poco più di 1300€ al metro quadro. Mangiare fuori? un pasto costa circa 1,40€ in un ristorante economico, 12€ per tre portate in un ristorante medio alto.

Trasferirsi nel paese con il costo della vita più basso

Presi in considerazione tutti questi aspetti, se l’idea è quella di un trasloco cercare un impiego oltre l’affitto è la prima azione da compiere. Si stima che la maggior parte degli expat lavori qui all’interno di organizzazioni internazionali, mentre l’economia locale è principalmente agricola.

Il luogo migliore per la ricerca di un lavoro è la capitale, che potrebbe offrire opportunità sia nel settore pubblico che privato. Ad oggi sembra che i settori che assumono di più siano quello del marketing e finanza, insegnamento e tecnologia relativa all’informazione. Possibile che in futuro, in base alle migliorie che il governo sta cercando di approntare, anche il settore turistico possa offrire maggiori opportunità lavorative.

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Nepal – viaggi.nanopress.it

Tranne i cittadini indiani, tutti coloro che hanno necessità di entrare nel paese, dovranno richiedere un visto, che potrà essere di tipo turistico (di 10, 30 o 90 giorni), diplomatico, d’affari o non turistico nel caso di brevi trasferte di lavoro. Per il visto di residenza è necessario presentare alcuni documenti. Sarà necessario rivolgersi all’ambasciata, mentre alcune informazioni preliminari si possono recuperare tramite il sito eVisaNepal.

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