Nonostante le numerose teorie sul mistero del Triangolo delle Bermuda, la maggior parte degli scienziati concorda su una teoria, risolvendo così l’enigma dopo 100 anni.
Si tratta di un’area dell’Oceano Atlantico che ha attirato l’attenzione del pubblico per decenni a causa delle numerose teorie del complotto, delle leggende e di fatti scientifici che circondano questo misterioso luogo.
Esploriamo insieme la storia del Triangolo delle Bermuda, le teorie del complotto più famose e le spiegazioni scientifiche che cercano di dare una risposta ai misteri di questa regione.
Il mistero del Triangolo delle Bermuda
Il Triangolo delle Bermuda è un’area, con una superficie di circa 1.100.000 km quadrati di forma triangolare, dell’Oceano Atlantico situata tra le Bermuda (Nord), Porto Rico (Sud) e la Florida (Ovest). La zona è stata soprannominata così nel 1964, quando un articolo di una rivista ha descritto i misteriosi incidenti che si verificano in quella zona.
I fondali del posto hanno una profondità di 9.000 metri circa, dove troviamo anche la Fossa di Puerto Rico, uno dei canyon più profondi di tutto l’oceano.
A partire dal 1800 in quest’area triangolare, si sono susseguiti una serie di incidenti ed eventi davvero misteriosi e inspiegabili. Aerei scomparsi nel nulla e navi ritrovate improvvisamente senza equipaggio (parliamo di oltre 70 sparizioni).
La zona è fortemente trafficata e sono state numerose le sparizioni, anche se in percentuale non molto alte rispetto all’enorme afflusso. Ma ciò che fa pensare e sorgere dubbi, sono proprio le modalità degli incidenti.
Gli incidenti e sparizioni inspiegabili
Vediamo qualche evento storico e inspiegabile accaduto nel Triangolo delle Bermuda.
Nel 1840, la Nave Mercantile Rosalie, era diretta ai Caraibi e attraversò quindi l’area triangolare dell’Oceano Atlantico. Il mezzo venne ritrovato senza alcun danno, con le scialuppe al loro posto ma senza equipaggio. Si dice che fu ritrovato solo un uccellino ancora nella sua gabbia.
La nave da Carico SS Cotopaxi, che trasportava carbone, invece si dirigeva verso Cuba, nel 1925; aveva a bordo 32 uomini. La nave lanciò una richiesta di aiuto e poi sparì, e ancora oggi non è stata ritrovata.
Una piccola curiosità su questa nave: il regista Steven Spielberg, nel film “Incontri ravvicinati del Terzo Tipo”, la fa riapparire nel deserto del Gobi.
Un ultimo esempio è quello dell’aereo N-119 dell’Air Force scomparso inspiegabilmente nel 1965. Prima della scomparsa il comandante lanciò un messaggio molto strano, ma dal tono pacato “Miami overseas, 6567”.
Il messaggio venne poi ricevuto a New York, invece che a Miami, la torre di controllo di riferimento più vicina.
Il mistero svelato dopo 100 anni
Il mistero del Triangolo delle Bermuda è stato quindi finalmente risolto dopo ben 100 anni?
In realtà parliamo piuttosto di una nuova teoria, elaborata da alcuni scienziati di Londra.
La spiegazione si troverebbe nelle onde anomale che caratterizzerebbero la zona, alte circa 30 metri.
Gli studiosi britannici hanno costruito un modello di una nave scomparsa nel 1918, la USS Cyclops, che aveva a bordo 309 passeggieri; nella simulazione l’onda anomala avrebbe travolto in pochissimo tempo la nave militare americana.
In quella zona, secondo la loro teoria quindi, ci sarebbero delle forti tempeste, in arrivo dalle tre diverse direzioni, che darebbero vita a queste giganti onde in grado di travolgere e distruggere navi molto grandi, come quella della USS Cyclops.
Le altre teorie sul mistero del Triangolo delle Bermuda
L’area del Triangolo delle Bermuda, nel corso degli anni, ha dato vita a numerose teorie del complotto, mentre gli scienziati hanno fornito delle spiegazioni più razionali in merito agli episodi.
Vediamone alcune di quelle più conosciute.
Una ricerca di alcuni scienziati americani legherebbe i misteriosi incidenti della zona a delle bolle di gas metano che si creano dai giacimenti nei fondali marini. Queste bolle, nel risalire rapidamente, colpirebbero le navi, provocando incidenti. Questa teoria, non include però le sparizioni aeree.
Ci sono poi due teorie, che sono in realtà leggende davvero poco credibili. Quella di Atlantide, che sfrutterebbe energia magnetica per controllare tutte le attività e le forze della natura, e la leggenda degli alieni.
In realtà possiamo dire che il numero degli incidenti, è effettivamente paragonabile a quelli accaduti in altre zone dell’oceano. È una zona molto trafficata, dove le tempeste tropicali spiegherebbero molti di questi accadimenti, che risultano così per nulla misteriosi.
Dobbiamo inoltre dire che il numero delle vittime dichiarato, in realtà risulta molto falsato e anche i racconti sono alquanto modificati per aumentare la drammaticità intorno a questa zona.
Questa teoria, secondo cui il Triangolo delle Bermuda non sarebbe legato ad alcun mistero, è la più accreditata dagli studiosi ed effettivamente la più plausibile.