Il Paese Europeo migliore dove le donne hanno più possibilità di fare carriera e di guadagnare il giusto è proprio questo.
Una recente statistica mostra che il miglior paese europeo per le donne lavoratrici e scandinavo, si tratta della Norvegia. Qui oltre ad esserci un gran numero di leader d’azienda al femminile, il divario retributivo è minimo, e le politiche che si occupano della maternità sono eque.
Questo Paese si colloca al primo posto della graduatoria sulla base dei risultati ottenuti dall’Istituto Europeo per la Qualità di Genere, EIGE. Tale valutazione è congrua alle analisi effettuate dal World Economic Forum. I criteri di analisi utilizzati sono gli stessi per ogni paese osservato.
Tra queste ci sono la fascia di età delle lavoratrici, che è compresa tra i 16 ed i 65 anni, le posizioni di potere occupate dalle donne e la qualità del congedo di maternità. Nella classifica la capolista scandinava ha ottenuto un buon punteggio, ossia di 7,1 punti su 10.
Il migliore Paese Europeo per le donne che vogliono fare carriera
A seguire, nella seconda posizione, si trova l’Islanda con 6,53 punti, poi la Finlandia con 5,03 ed i Paesi Bassi con 5,49. Le prime quattro postazioni dimostrano di essere in linea con i dati ottenuti a seguito delle ricerche del World Economic Forum.
Queste evidenziano come i Paesi che fanno parte dell’Europa del Nord, sono più attenti alle necessità delle donne in carriera. La prima in classifica, comunque, ha un evidente divario, con tutti gli altri paesi, per quanto concerne l’enorme numero di donne che occupano posizioni di leadership.
Nel corso di cinque anni di valutazione le norvegesi hanno ottenuto sempre più incarichi come dirigenti, presidenti, amministratori delegati o membri del consiglio di amministrazione nell’ambito delle più importanti società quotate in borsa nel 2023.
Sempre secondo questa ricerca dell’EIGE, i connazionali uomini hanno coperto poco più della metà delle posizioni dirigenziali, ossia il 56%, mentre il restante 44 è al femminile. In tutte le mansioni di vertice del paese, 81 posti sono occupati dalle donne. in un assetto più generale, che riguarda tutta la forza lavoro norvegese del 2023, oltre la metà, ossia il 58,7% e femminile.
Le politiche per le condizioni delle lavoratrici sono ancora da migliorare
Le politiche norvegesi sulla maternità hanno disposto una buona percentuale della retribuzione pagata alle neomamme durante il periodo del congedo, che qui è più esteso. Si tratta di 19 settimane di permesso con il pagamento dell’80% dello stipendio.
Infine, altra questione dolente riguarda la mancanza di uniformità retributiva tra i sessi opposti. Anche in questo ambito i norvegesi ci sono andati molto vicino, colmando l’88%. Il primo posto però è toccato all’Islanda, con una quasi totale parità del 90%. Le istituzioni UE sostengono la necessità di migliorare le condizioni delle lavoratrici.