Il luogo geografico più lontano dall’Italia: il volo dura 33 ore

Sono ben 33 le ore che servono a raggiungere questo luogo: è il posto più lontano dall’Italia. Nonostante ciò, vale sicuramente la pena visitarlo, è un paradiso terrestre. Scopriamo insieme tutte le curiosità su questo luogo lontano.

Isole Chatham
Isole Chatham (Viaggi.nanopress.it)

 

Se vi sembrano tante le nove ore di aereo per raggiungere l’America o le dodici ore canoniche per raggiungere il Giappone, dovete sapere che esiste un volo di ben 33 ore. Questo è il tempo che bisogna impiegare per arrivare nelle Isole Chatham, che distano ben 19.250 chilometri dalla nostra capitale italiana. Le Isole Chatham sono un arcipelago situato in Nuova Zelanda, e sono un vero e proprio paradiso terrestre caratterizzato per lo più da natura selvaggia. Quasi del tutto disabitate, sono il posto perfetto da raggiungere per chi desidera vivere un’esperienza di prim’ordine a contatto stretto con le bellezze della natura.

Se sentite la necessità di andare il più lontano possibile per lasciarvi alle spalle la solita vita e per dimenticarvi dei problemi, le Isole Chatham sono il posto più indicato. Rappresentano il luogo geografico più lontano dall’Italia, esattamente agli antipodi. Agli antipodi non solo nelle distanze, ma anche nel tipo di ambiente e nello stile di vita. Dopo lunghissimi mesi trascorsi nelle quattro mura di un ufficio e in città fatte di cemento, il richiamo della natura è molto forte, specie per gli individui più sensibili e spirituali. Nelle Isole Chatham troverete la pace dei sensi, la vera bellezza, la carica vitale.

Tutto sulle Isole Chatham

Come già ribadito, le Isole Chatham sono un’oasi naturale situata in Nuova Zelanda. Questo arcipelago è formato da otto piccole isole e due isole maggiori, e l’estensione complessiva è di 996 chilometri quadrati. Situate nell’Oceano Pacifico, distano circa 800 chilometri da Christchurch. Politicamente e geograficamente fanno parte della Nuova Zelanda, ma dal punto di vista culturale sono strettamente legate alla Polinesia. I primissimi insediamenti di popoli in queste terre sono risalenti all’anno 1000, quando i Moriori si insediarono sui territori. Non si sa quale sia la provenienza dei Moriori, probabilmente furono originari della Polinesia. In seguito fecero irruzione i colonizzatori europei e poi i Maori neozelandesi.

Isole Chatham
Isole Chatham (Viaggi.nanopress.it)

 

I discendenti del popolo dei Moriori vivono ancora nelle Isole Chatham, e la popolazione totale è di sole 750 persone. Questi paesaggi da cartolina si uniscono ad una meravigliosa accoglienza di coloro che vivono lì stabilmente. Le uniche zone abitate sono Chatham Island e l’isola di Pitt, tutto il resto è caratterizzato da meraviglie naturali incontaminate. Il vero paradiso è l’isola di Rehoku, nonché isola principali. Qui troverete spiagge bianchissime, laghi spettacolari e vegetazione sconfinata, dalla flora e fauna uniche al mondo. Qui, infatti, vivono specie animali rarissime.

La laguna di Te Whaanga, invece, è il posto più indicato per lunghe passeggiate in solitudine in riva al mare. Oltre a ciò, è ricca l’offerta di esperienze con sport acquatici come lo snorkeling, il nuoto, il kayak e la pesca. Da non perdere anche la riserva storica di Hapupu, la riserva di Henga Scenic e la collina di Tikitiki Hill, da visitare fino alla cima per godere di un panorama mozzafiato.

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