Che i delfini siano animali intelligenti è cosa risaputa. Così come è noto che abbiano una certa simpatia per gli uomini, tanto da avvicinarli senza timore. Quello che è successo a pescatore che si è trovato a tu per tu con un tursiope è avvincente e al tempo stesso sorprendente.
L’incontro dell’operatore ittico e del mammifero è stato sensazionale e ha rappresentato anche un monito per gli esseri umani. Non solo, infatti, l’uomo è stato avvicinato dall’animale mentre si trovava sul suo peschereccio, per quanto il delfino a un certo punto si è immerso per tornare a galla con una busta in bocca che ha consegnato al pescatore. Quest’ultimo sorpreso e compiaciuto per il gesto del cetaceo ha deciso di premiarlo dandogli del pesce appena pescato come ricompensa.
Il gesto del delfino ha scatenato una serie di commenti
Il gesto dell’animale è stato filmato e postato sui social, scatenando una serie di commenti, nei quali, in particolare viene sottolineata una sensibilità da parte dell’animale che va ben oltre quella degli esseri umani. Se il delfino sembra essere consapevole di dover liberare il mare dalla spazzatura e dalla plastica in particolare, gli uomini non sembrano avere la medesima sensibilità… anzi.
Il gesto del cetaceo ha acceso i riflettori su un fenomeno allarmante
L’inquinamento marino non solo modifica l’ecosistema rendendo difficile la sopravvivenza delle specie, per quanto, se si parla di residui di plastica, allora i dati diventano allarmanti. Gli esperti hanno stimato che sarebbero almeno 267 le specie animali che restano vittime dai rifiuti di plastica. Nello specifico, gli studiosi ritengono che oltre 400mila mammiferi marini muoiano ogni anno a causa dell’inquinamento da plastica.
L’animale sembra aver dimostrato più sensibilità degli esseri viventi
I dati sono allarmanti e se un piccolo delfino ha dimostrato la sua attenzione verso il fenomeno, consegnando una busta di plastica a un pescatore, nonostante gli studi e relativi risultati che confermano un fenomeno preoccupante, gli uomini ancora non riescono a dimostrare eguale sensibilità, rischiando di mettere in pericolo diverse specie ittiche con la terribile abitudine di gettare residui plastici in mare.
Il problema è stato ripetutamente sollevato da associazioni ambientaliste
Una situazione è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica ripetutamente dalle associazioni ambientaliste e non di meno dal WWF che ha sottolineato come ogni anno sono circa 8 milioni le tonnellate di rifiuti plastici che raggiungono il mare trascinati dal vento, o anche da scarichi urbani e non di meno dai fiumi, ma anche da imbarcazioni da trasporto e anche turistiche. Dati che richiedono un tempestivo intervento per la soluzione del problema.
