Di incredibile fascino e conservato in un borgo altrettanto bello. Scopriamo insieme il castello nascosto nel Lazio. Dove si trova?
Il fascino senza tempo dei castelli colpisce da sempre grandi e piccini. Certamente per via della storia incredibile che raccontano. Molti sono anche ottimamente conservati, dunque permettono una immersione nella storia davvero irripetibile. Spesso diventano anche location ideale per eventi come matrimoni e manifestazioni. Oggi ne scopriamo uno stupendo che è un vero orgoglio della regione Lazio.
Il castello nascosto nel Lazio, dove si trova?
In Italia di fortezze di incredibile bellezza ne abbiamo diverse. Anche il Lazio non è da meno perché ne custodisce diverse, come il castello nascosto di cui parliamo oggi. Si chiama Castello di Torre Alfina, come la frazione del borgo cui appartiene.
Una fortezza ottimamente conservata che risale al XI secolo e con alterne fortune passato di famiglia in famiglia. Ancora oggi le sue mura, le sue torri e i bastioni sono praticamente perfetti e raccontano la sua lunga storia, che copre un arco temporale che va dal medioevo al pieno rinascimento.
A colpire non è solo il castello, ma anche il borgo stesso che si trova praticamente ai suoi piedi, con un centro storico stupendo e soprattutto vicinissimo al Bosco del Sasseto. Non a caso in molti lo chiamano bosco delle fiabe proprio per gli scenari mozzafiato che si respirano qui. Un luogo perfetto da chi ama la fotografia. Non a caso spesso il castello stesso si presta come location di matrimoni, convention, eventi di vario genere. E anche di set fotografici e cinematografici.
Per le sue condizioni incredibili ospita ogni anno diversi eventi culturali. Su tutti diverse rievocazioni storiche e festival, utili per scoprire le tradizioni che si tramandano qui da anni. Le visite qui sono naturalmente possibili, ma sono solo guidate e durano circa 50 minuti. Vi conviene sempre consultare il sito web per vedere il calendario aggiornato dei giorni in cui è possibile prenotare.
Nei dintorni del Castello
In molti affiancano la visita alla fortezza con quella dei dintorni. Si inizia di solito dal Bosco di Sasseto. Un’area verde tra le più belle nel Lazio, che infatti dal 2006 è Monumento Naturale della Regione Lazio. Si estende oltre il castello ed il Borgo.
Si trovano qui diverse specie botaniche, come faggi, olmi, aceri e diverse specie di alberi, al punto che lo stesso National Geographic lo ha ribattezzato Bosco di Biancaneve. Si trovano infatti qui anche alberi secolari di 25 metri di altezza. Nel 1800 il marchese Edoardo Cahen d’Anvers, ne curo personalmente attraverso Henri ed Achille Duchêne la sistemazione paesaggistica. E ancora oggi questo lo rende un parco monumentale.
Il borgo di Torre Alfina invece appartiene al circuito de i Borghi più belli d’Italia. Un piccolissimo centro abitato noto per lo stupendo centro storico e animato lungo il corso dell’anno da diversi piccoli eventi. Noto anche per le bontà gastronomiche. Una volta qui non potrete non provare il piatto tipico, ovvero le pappardelle al cinghiale. A loro dedicato anche una sagra che di norma si svolge a ferragosto.