Il borgo ricco di bellezze naturali e architettoniche, è bellissimo: in questa regione

Questo borgo bellissimo nel cuore dell’Umbria è noto per essere la patria dei fiori per eccellenza. La sua bellezza gli ha permesso di essere inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia e di ricevere la Bandiera Arancione.

Ci sono posti in Italia che con l’arrivo della primavera diventano quadri. Tra le loro cornici mettono in mostra il loro volto più bello, quello che solo una volta l’anno ci concedono di ammirare in tutto il loro splendore.

I colori che danno vita a queste opere d’arte non derivano però da una tavolozza e non sono stati cosparsi da un pennello. In questi luoghi da fiaba la tavolozza è infatti la natura e le tempere dalle mille sfumature sono i petali dei suoi fiori.

Durante la bella stagione sono tanti i borghi italiani che mettono in scena questi spettacoli fioriti, ma ce n’è uno in particolare che proprio per le sue infiorate è conosciuto in ogni dove.

Spello, il borgo bellissimo capitale dei fiori

Nel cuore dell’Umbria, in provincia di Perugia, si trova un gioiello medievale che tra i suoi vicoli di pietra custodisce una vera e propria apoteosi di colori e odori che infondono tutt’intorno allegria e spensieratezza. Questo borgo dei fiori per eccellenza è Spello.

Non c’è una viuzza qui che non sia spennellata dalle più svariate tonalità di giallo, rosso, rosa o di tutti gli altri colori dei tanti gerani, ciclamini e narcisi che sbucano fuori dai vasi di terracotta.

Questo pittoresco borgo ai piedi del monte Subasio non a caso fa parte della lista dei borghi più belli d’Italia ed è conosciuto per essere la patria per antonomasia dei fiori.

Tutti gli abitanti infatti ogni anno tra maggio e agosto si danno da fare per rendere il proprio paesino un luogo magico e speciale, partecipando a manifestazioni che come obiettivo finale hanno quello di adornare Spello con piante e fiori di ogni tipo. Ma è a giugno che avviene la magia.

Durante il Corpus Domini, Spello diventa un tappeto immenso di petali che sistemati sapientemente dai mastri infioratori danno vita a meravigliosi e spettacolari opere d’arte. L’Infiorata di Spello trasforma il centro storico di questo borgo in un museo d’arte a cielo aperto dove i protagonisti sono capolavori profumati che ricordano scene della natività o alte opere note.

Spello, tra fiori e arte

Ma non sono solo i fiori a rendere affascinante questo piccolo gioiello umbro. Tra i balconi fioriti infatti si nascondono chiese millenarie, palazzi e monumenti che completano il suggestivo quadretto che è Spello.

Una volta varcata Porta Consolare, la porta d’ingresso principale del borgo, ha inizio una specie di viaggio nel tempo. Porta Consolare è solo una degli antichi accessi al borgo dell’epoca romana e racchiude insieme a Porta Venere le bellezze del centro.

Poco lontano dalla porta d’ingresso, ecco uno dei primi luoghi da non perdere a Spello, un piccolo vicolo fiorito e incredibilmente romantico che invita a sedersi e baciarsi. Non a caso infatti si chiama Vicolo del Bacio. Nonostante sia uno degli angoli più famosi e più fotografati di Spello, è davvero uno degli scorci più incantevoli che vale davvero la pena immortalare.

Il fascino di Spello sta non solo negli edifici architettonici che custodisce tra le sue antiche mura romane, ma anche nell’atmosfera che qui aleggia la quale sembra sprigionare un mix di eleganza, cultura e arte. E il motivo è presto detto.

Proprio a Spello infatti si trova una delle opere d’arte più importanti del grande Pinturicchio, il celebre artista perugino al quale fu commissionata la decorazione della Cappella Baglioni della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Spello. Altri lavori di questo artista si trovano poi anche alla Pinacoteca Civica all’interno del Palazzo dei Canonici.

Spello è un ottimo punto di partenza anche per visitare i borghi e le città d’arte che costellano questa zona dell’Umbria, tra paesaggi naturali idilliaci e meravigliosi. Durante un weekend qui infatti sono da non perdere anche Assisi, Perugia e Gubbio.

Scarpe comode e macchina fotografica al collo, quindi: si parte alla volta di Spello e i suoi dintorni!