Un borgo medievale che merita assolutamente una visita. La sua storia, la sua architettura e la sua atmosfera romantica lo rendono un luogo unico e affascinante, che ha saputo mantenere intatto il suo fascino nel corso dei secoli. Un borgo reso famoso e celebre per il suo legame con la Divina Commedia di Dante Alighieri.
Tra i più belli che il nostro territorio possa vantare. Il Castello, che si trova nel borgo, è meta di turisti che arrivano da ogni parte del mondo per visitare un luogo che fu narrato da Dante e che racconta della tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca.
Il Borgo di Dante
È un pittoresco borgo medievale situato nelle Marche, noto per la sua storia, la sua architettura e la sua atmosfera romantica, soprannominato la Capitale del Medioevo.
Famoso per essere stato il luogo dell’amore tra Paolo e Francesca raccontato nella Divina Commedia di Dante Alighieri.
Il bellissimo borgo nasce su una collina che domina la valle del fiume Foglia e offre un panorama davvero spettacolare.
La storia di Gradara risale all’epoca romana, ma la sua fortificazione ebbe luogo durante il Medioevo; le mura che lo circondano sono ancora in gran parte intatte e il borgo è uno dei migliori conservati in Italia.
Arrivati nel borgo e attraversando il ponte levatoio, possiamo ammirare, le torri, le case in pietra, i tipici ristoranti e i bellissimi negozi di artigianato. Si è travolti da un’atmosfera che ci riporta al passato, in un’epoca medioevale, ma allo stesso tempo ricca di romanticismo.
Il famoso castello di Granada, che domina il borgo, fu costruito nel XII secolo. Restaurato e aperto al pubblico, offre una vista meravigliosa sul borgo e la natura circostante. Durante l’anno viene aperto per eventi culturali e mostre d’arte; è possibile visitarlo durante tutto l’anno e visitare le numerose stanze arredate con mobili antichi.
Paolo e Francesca nel borgo
La cosa che rende celebre questo splendido borgo è sicuramente il suo legame con Dante Alighieri e la Divina Commedia.
Dante, nel V Canto dell’inferno, racconta la storia d’amore tra Paolo e Francesca, che si svolse proprio a Gradara.
Paolo Malatesta e Francesca da Rimini si innamorarono e furono sorpresi dal marito di Francesca, Giovanni Malatesta, che li uccise entrambi.
I personaggi di Paolo e Francesca di Dante, sono però realmente esistiti.
Il signore di Ravenna, Guido Minore, aveva una figlia, Francesca da Polenta. Decise di organizzare il matrimonio della figlia, con Giovanni Malatesta, detto Giangiotto.
Per ricevere l’approvazione della figlia, Guido Minore, mandò al matrimonio Paolo il Bello, il fratello di Giangiotto. Francesca, felice, sposò Paolo, non sapendo però che la stava sposando a nome del fratello, per procura.
Francesca, disperata, si dovette però rassegnare.
Ma Paolo e Francesca si innamorarono, e vennero sorpresi da Giangiotto mentre si scambiavano un bacio.
Quest’ultimo, colto dalla rabbia, li uccise, in una sala che è possibile visitare, all’interno del Castello.
Il poeta Dante Alighieri, venuto a conoscenza della loro storia, li collocò nel V canto dell’Inferno, della Divina Commedia, tra i lussuriosi. I due innamorati si trovano insieme, e Dante si commosse al racconto della loro storia da parte di Francesca.
Cosa vedere
Sicuramente la prima tappa che vi consiglio è il Castello del borgo, che divenne dimora degli Sforza, dei Borgia e dei Medici. Il castello venne costruito ostruito tra il XIII e il XIV secolo dai Malatesta.
È possibile visitare diverse sale, come la Sala dei Putti, la Sala della Passione, il Camerino di Lucrezia Borgia e infine la Sala di Paolo e Francesca. È proprio in questa sala che ebbe luogo la storia d’amore tra i due innamorati.
Vi consiglio anche il Museo Storico di Gradara, che narra tutta la storia del borgo e le grotte, che all’epoca del Medioevo erano usate per fuggire dal castello in caso di guerra.
Se sei alla ricerca di un weekend romantico, ti consiglio il borgo di Gradara e seguire la bellissima passeggiata degli innamorati. È un percorso, immerso nella natura, che ripercorre i luoghi dove Paolo e Francesca si innamorarono.