Una destinazione suggestiva per questo autunno alle porte. Il borgo delle case in pietra vi stupirà, così bello che sembra un quadro. Vi diciamo noi dove si trova.
Sta terminando settembre, ma la voglia di viaggiare che abbiamo assolutamente no. Accantonate le destinazioni balneari, ecco un posto incredibilmente bello da visitare in autunno. Vi darà l’illusione di fare un viaggio indietro nel tempo.
Il borgo delle case in pietra, dove si trova?
Un luogo dove il tempo pare essersi fermato. Merito dell’incredibile stato di conservazione del suo centro storico e di certi suoi luoghi. Ed anche dell’attività di chi questo paesino lo ritiene un vero tesoro da preservare e lavora da anni con questo scopo.
Il borgo delle case in pietra è solo una delle mille meraviglie della regione Abruzzo. Si chiama Santo Stefano di Sessanio, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e a pochi chilometri da L’Aquila.
Un nucleo adorabile di casette tutte in pietra, che hanno conservato lo stampo medievale di un tempo. Un vero paradiso per chi ama luoghi antichi e contraddistinti soprattutto da pace e serenità.
Avrete dunque a disposizione l’aria pulita di montagna, la cucina abruzzese, le meraviglie culturali di un borgo sospeso nel tempo. La sua formazione risale al XIV secolo, e sviluppato grazie all’influenza della famiglia Medici, che da Firenze aveva esteso il suo dominio anche in altri territori. Celebre non a caso qui la produzione della lana carfagna, che dal paesino arrivava addirittura ad essere esportata in Europa.
Se negli anni questo luogo incantevole ha rischiato di scomparire, causa graduale abbandono e decentrificazione, a salvarlo ci ha pensato un particolarissimo progetto imprenditoriale, quello dell’albergo diffuso.
Santo Stefano di Sessanio, un borgo che è anche un albergo
Il merito di questa idea incredibilmente innovativa è di Daniele Kihlgren, un imprenditore italo svedese che in visita in Abruzzo è rimasto letteralmente folgorato da questi luoghi. Tanto da decidere di acquistare il borgo.
Naturalmente ci riferiamo all’acquisto di case ormai abbandonate, localizzate principalmente nel centro storico. Il tutto per dare vita ad un lunghissimo processo di ristrutturazione denominato Albergo Diffuso Sextantio.
In pratica in visita nel borgo sarà possibile alloggiare in ex case contadine, che sono state riqualificate, mantenendo inalterato però il fascino antico. Vi darà l’illusione di trovarvi dunque in un vero villaggio medievale. E potrete scegliere la tipologia di alloggio. Alcune stanze si trovano infatti collocate all’interno di antichi edifici e palazzi storici.
Questa non è naturalmente l’unica attrazione locale. Da vedere assolutamente la Torre Medicea del XIV secolo e vero simbolo del luogo. Nonostante il nome, va detto che si trova a Santo Stefano ben prima del legame con i Medici, che però contribuirono largamente ad effettuare modifiche sulla sua struttura. Purtroppo non visibili, perché nel 2009 la torre è caduta, ed è stata poi completamente ricostruita.
Fermatevi inoltre presso la Chiesa Madre di Santo Stefano Martire, che da il nome alla cittadina. Qui sono custoditi anche una statua in legno di Santo Stefano ed alcune pregiate tele risalenti al 1700.