Nel cuore di una regione prediletta per le vacanze a partire dall’arrivo della primavera, si trova un bellissimo borgo tutto bianco. Scopriamo insieme un luogo davvero magico, perfetto per una gita in famiglia.
Un luogo che conquista tutti per l’incanto del suo abitato, una piccola perla luminosa. Inserito a ragione nella prestigiosa lista dei Borghi più belli d’Italia, si trova nel cuore di una regione che offre moltissime località stupende, tutte assolutamente imperdibili. L’estetica vagamente esotica di questo luogo vi conquisterà.
Il borgo bianco, alla scoperta di un luogo incantato
Osservando le sue foto non potrete non indovinare la regione, che con l’estetica delle sue abitazioni è sicuramente una delle più riconoscibili d’Italia. Siamo infatti in Puglia, un perfetto agglomerato di destinazioni mozzafiato, nonché custode di diversi siti Patrimoni UNESCO.
Il borgo bianco cui facciamo riferimento è il bellissimo Locorotondo. Soprannome molto evocativo e di certo non casuale. Se citiamo infatti l’altrettanto famosa Alberobello, pensiamo immediatamente ai trulli.
Qui a farla da padrone è la luminosa distesa dell’abitato, contraddistinto da case tutte in calce bianca, così come le stradine del centro, completamente lastricate nello stesso colore. Praticamente camminare nei vicoli regala l’impressione di trovarsi in un luogo onirico.
Unico contrasto, i balconi fioriti, una macchia di colore che cambia in base alle stagioni.
Locorotondo, la città delle “Cummerse”
Per arrivare al nome Locorotondo sono serviti diversi secoli. Sì perché inizialmente Casale San Giorgio era il nome prescelto, un omaggio al suo santo patrono, cambiato successivamente in Casale Rotondo e nel 1800 passato definitivamente a Locorotondo. Un nome che richiama la particolare forma del suo centro storico, le cui case sono disposte in cerchi.
L’estetica del borgo è sicuramente la più diversa rispetto ad altre illustri città vicine, sembra richiamare architettura ed atmosfera esotica. Il motivo è da ricercarsi sicuramente nelle sue famose “Cummerse”.
Si tratta di tradizionali abitazioni rettangolari costituite da tetti spioventi, le “cummerse” appunto. Sono realizzati con le chiancarelle, delle lastre in pietra calcarea di cui è particolarmente ricco il sottosuolo pugliese.
Trovandosi Locorotondo a 410 metri sul livello del mare, scorgere in lontananza il bianco appuntito delle sue “cummerse”, dona l’illusione di trovarsi in un luogo dalle atmosfere arabeggianti.
Il borgo bianco, i luoghi da non perdere
Ricco di siti di interesse storico e architettonico, Locorotondo è una fucina di luoghi da scoprire ed adatto per un lungo weekend in famiglia.
Per non perdere nulla non solo dei suoi luoghi simbolo, ma anche di piccole chicche caratteristiche, in molti consigliano di sfruttare la possibilità di una visita guidata.
Fondamentale comunque la tappa alle sue due Chiese simbolo. La prima, Chiesa Madonna della Greca si fa ricordare per il particolare rosone che adorna la facciata. All’interno le statue antichissime dei santi Pietro e Paolo. Altrettanto importante poi è la Chiesa Madre di San Giorgio, dedicata all’omonimo santo patrono, realizzata a fine ‘700 dove sorgevano due antiche chiese. Al suo interno un altare conservato dal lontano 1764 ed una raffigurazione del santo insieme a Pietro e Paolo e il drago.
Camminando dentro e fuori dal caratteristico centro è storico è possibile ammirare anche Palazzo Morelli, ritenuto dagli abitanti del luogo forse il più importante esempio dell’estetica barocca della città. E non si può dimenticare la Torre dell’orologio, un vero simbolo: decorato con l’orologio che si trovava in origine nella Chiesa madre di San Giorgio, è un edificio antichissimo del XVII secolo.
Per godere del panorama mozzafiato sull’incantevole Valle d’Itria, è necessario, diremmo obbligatorio, recarsi al belvedere di Locorotondo. Da qui si ha una prospettiva unica sulla valle sottostante, sui vigneti e si possono scorgere i colorati balconi, vanto del borgo.
I sapori di Locorotondo e i suoi piatti tipici
Venire in Puglia senza lasciarsi coccolare dalla sua ricchissima cucina locale è un autentico delitto. Ancor di più se parliamo di questo borgo, la cui cucina affonda le radici nella tradizione popolare contadina.
Consigliato l’assaggio di piatti tipici come gli involtini soffocati, la ciallédde, i calzoni con carne e cipolla, le orecchiette con carne mista, il macco di fave e verdura.
Locorotondo è celebre anche per il suo vino bianco, pertanto è caldamente consigliato un piccolo tour delle cantine locali.