Un luogo che sembra uscito da una cartolina. Scopriamo insieme un bellissimo campanile immerso in un lago italiano, ecco dove si trova.
Una destinazione che offre un’atmosfera unica in ogni stagione. Perfetto però da visitare in estate, quando si tinge di colori diverse. A renderlo così speciale il campanile che esce dalle sue acque, ma non solo. Questo specchio d’acqua si contraddistingue per uno scenario naturale incredibile. Lo circondano le maestose vette delle Alpi. Inoltre è un luogo popolare per attività sportive all’aperto come la vela, il windsurf e la pesca. Altrettanto suggestivo durante l’inverno, quando la superficie si ghiaccia. Sapete dove si trova?
Per visitare questo luogo dall’atmosfera incredibilmente suggestiva, dovremo viaggiare fino al comune di Curon Venosta, in Alto Adige. Il campanile immerso in un lago è quello del Lago di Resia, noto anche come Reschensee.
Una vera icona locale e principale attrazione turistica. Il lago è molto celebre, lungo ben 6 chilometri e largo 1, tocca i comuni sia di Resia, che di Curon Venosta che di Casone e Spin. Per comprendere la storia del Lago di Resia dobbiamo tornare indietro fino agli anni Cinquanta. Al termine del secondo conflitto mondiale, in questa zona vennero avviati i lavori per la realizzazione di una diga.
L’obiettivo era sfruttarne l’energia idroelettrica, che unisse tre bacini del Passo di Resia, il Lago di Resia, il lago Curon. Il vicino Lago di San Valentino alla Muta, invece non venne toccato. La conseguenza fu che l’acqua inghiotti parte della zona di Resia e completamente il paese vecchio di Curon Venosta, rinato poi dove si trova attualmente. Infatti in profondità si trovano ancora i resti delle case e delle strade.
Unica testimonianza della presenza di questo luogo, oltre quanto custodito dal lago, sono gli antichi racconti ed appunto il campanile che esce dalla superficie del lago. Apparteneva alla Chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria. Un edificio religioso risalente al 1357, ed incredibilmente sopravvissuto all’esplosione generata dalla diga.
Seppur costruita nel medioevo, la chiesa di Curon è stata anche sottoposta ad una ricostruzione negli anni tra il 1832 ed il 1938, lavori che però non coinvolsero il campanile. Osservarlo da lontano è molto suggestivo, ma in inverno lo si può addirittura raggiungere a piedi. La superficie del lago gela, permettendo di essere percorso.
Nel 2009 grazie ad un abbassamento dei livelli del lago, sono stati disposti anche dei lavori sul campanile. Resi necessari per il formarsi di alcune crepe sulle facciate a nord. Il tutto dovuto probabilmente alle frequenti infiltrazioni di acqua.
Attorno al campanile ruota una curiosa leggenda. In molti ritengono infatti di poter sentire suonare le campane in alcune giornate invernali. Peccato però che le stesse siano state rimosse nel lontano luglio 1950, ancora prima che si formasse lo specchio d’acqua. Attorno a questa vicenda si è ispirata anche la serie tv Netflix, Curon.
Campanile a parte, il lago è un vero paradiso per gli amanti degli sport all’aria aperta. La zona difatti è ideale per sperimentare il nordic walking. Si recano qui appassionati di bicicletta e kitesurfer. In generale non è un lago balneabile.
La zona del lago si trova nell’area vacanze Passo di Resia, insieme ai comuni di Resia e San Valentino. Tra le attività predilette, le lunghe passeggiate della Ciclabile dell’Adige, sorta dove prima si trovava l’antica via Claudia Augusta, che collega sia il Lago di Resia che Merano. Percorrendola si attraversa anche luoghi molto belli come l’Abbazia di Monte Maria, Glorenza, Malles e ancora la chiesa Sant’Anna di Curon.
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