Il bellissimo borgo sui monti da visitare con i parenti: mai visto nulla di simile

Questo borgo sui monti tra Toscana, Liguria ed Emilia custodisce una storia particolare e unica. In Italia non esiste nulla di simile. Ecco di cosa si tratta.

Bellissimo borgo sui monti
Bellissimo borgo sui monti – viaggi.nanopress.it

Nel 1961 Richard Booth, un antiquario e accademico, decide di dare una nuova vita a una ex centrale dei vigili del fuoco di un piccolo villaggio del Galles per creare qualcosa di mai visto prima.

Nasceva così la prima libreria di Hay-on-Wye, un centro rurale che da lì a breve sarebbe diventato la prima book town di tutto il mondo, un luogo dove il libro è il protagonista e dove si trova praticamente dappertutto.

Ancora oggi, ogni primavera si svolge a Hay-on-Wye uno dei festival letterari più apprezzati a livello internazionale da tutti gli amanti della carta stampata.

L’unica cosa ad essere cambiata da allora è che questo piccolo centro del cuore del Galles non è più il solo paese del libro presente al mondo. In ogni angolo del pianeta si trovano infatti altri 37 paesini che si sono guadagnati questo titolo, tra cui anche uno italiano. L’unico.

Montereggio, il borgo sui monti diventato book town

Tra i monti della Lunigiana, la regione storica tra Toscana, Emilia e Liguria, si trova un piccolo borgo dalla storia antichissima. Parliamo di Montereggio, una frazione del comune di Mulazzo, una piccola realtà che ha visto trasformare i propri pochissimi abitanti da agricoltori a librai.

Sì, proprio così. Da qui nel corso dell’Ottocento alcuni abitanti partirono con i loro libri per arrivare a colonizzare il centro e il nord d’Italia e aprire le proprie librerie. Ma andiamo con ordine.

Il borgo Montereggio
Il borgo Montereggio – viaggi.nanopress.it

La storia dei librai ambulanti di Montereggio inizia nel XIX secolo. A quei tempi i commercianti di questo paesino, che allora vendevano pietre, entravano spesso in contatto con le associazioni carbonare. Queste donavano loro dei piccoli libricini sull’Unità d’Italia con lo scopo di diffonderli il più possibile.

I montereggini effettivamente distribuivano questi libretti ai viandanti, ma non gratuitamente. Avevano infatti deciso di attribuire a quei piccoli volumi un prezzo. Con il passare del tempo si accorsero quindi dei grandi vantaggi economici che arrecava la vendita in giro dei libretti e così, la gerla iniziale con la quale i commercianti viaggiavano per trasportare i volumi si trasformò in carretti più capienti.

Il commercio ambulante dei libri aveva avuto inizio e i montereggini avevano dato il via alla loro colonizzazione del nord Italia.

Anno dopo anno, durante la bella stagione gli uomini partivano alla volta della pianura per compiere la loro “missione” e nella stagione fredda facevano invece ritorno nei monti della Lunigiana, a Montereggio.

Una volta in viaggio, si fermavano nelle piazze principali di quelle città che erano rimaste ancora fuori dal commercio di libri e portavano il piacere della lettura in ogni angolo del Paese.

Montereggio e la Festa del Libro

Dal commercio ambulante di libri di Montereggio è nato nel 1952 il Premio Bancarella. Ancora oggi questo è un importantissimo riconoscimento basato sui giudizi dei librai e dei bancarellari che assegna un premio al libro più meritevole (non al più venduto).

Festa del Libro
Festa del Libro – viaggi.nanopress.it

La storia degli ambulanti di Montereggio ha portato la cittadina a diventare l’unica book town italiana presente nel circuito mondiale dei paesi del libro e a dare vita tutti gli anni ad agosto alla Festa del Libro.

Durante questa manifestazione, un’ottima occasione per visitare il piccolo borgo, arrivano a Montereggio alcuni tra i più importanti scrittori italiani e le vie del paese si riempiono di persone desiderose di partecipare ai numerosi appuntamenti culturali.

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