Una storia molto toccante, che racconta del rapporto che spesso può legare uomo ed animale. Dei sommozzatori salvano la balena, dove?
Una vicenda questa, che ha lasciato sorpresi diversi esperti ed anche comuni cittadini. Sia per le capacità mostrate dai professionisti intervenuti, sia per il comportamento dell’animale coinvolto, che non ha mancato di mostrare ancora una volta, quanto alcune specie sappiano essere intelligenti e sensibili.
Sommozzatori salvano la balena in pericolo
Una balena e i suoi salvatori. Potremmo riassumere così questa vicenda che avrebbe potuto avere un esito davvero ben diverso se non fosse stato per l’impegno ed il sangue freddo dei professionisti intervenuti.
Dei sommozzatori salvano la balena in pericolo anche grazie, incredibilmente, all’aiuto della balena stessa. La vicenda è accaduta al largo delle acque di Maiorca. La megattera è stata individuata da una imbarcazione di pescatori che ha immediatamente capito che qualcosa non andava. L’animale sembrava infatti fermo ed incapace di proseguire nella sua nuotata.
Ad una occhiata ben più attenta è stato dunque evidente il motivo della sua momentanea immobilità: il cetaceo è rimasto incastrato in una rete. In una maniera che certo non faceva presagire un esito positivo. La reta era riuscita a bloccare addirittura la bocca dell’animale, causando problemi anche nella sua respirazione.
I pescatori hanno provato ad intervenire, ma senza successo, sia per mancanza di esperienza, che per le giuste attrezzature. Così sono corsi a Maiorca per rintracciare alcuni esperti sommozzatori.
L’intervento degli esperti
Ad intervenire alcuni sommozzatori di celebri diving center dell’isola, compresi alcuni biologi marini. Tra questi Gigi Torres, biologa di 32 anni che ha poi raccontato la vicenda ai giornali. Necessario il loro lavoro per liberare l’animale.
Il problema racconta Torres, il tipo di rete. Si tratta di qualcosa ormai considerato illegale proprio perché pericoloso. Spesso reti di questo tipo sono state utilizzate per la cattura di più pesci contemporaneamente a scopo di rivendita alimentare. I materiali e la tipologia però, soprattutto se smarrite in acqua, le rendono vere nemiche di diverse specie del mondo marino.
E questa povera balena non ha mancato di cadervi vittima. L’intuizione dei biologi è stata però quella di intervenire immediatamente partendo dalla bocca. Se così non fosse stato la balena avrebbe potuto morire di li a poco. La reazione dell’animale è stata però impagabile. Spaventata avrebbe potuto reagire molto male, invece una volta liberata la bocca, la balena ha compreso l’aiuto che le stavano dando, dunque è rimasta muta ed immobile.
Come a voler consentire ai biologi di svolgere il loro lavoro nella massima tranquillità. E difatti il team ha impiegato da quel momento solo 45 minuti per rimettere in libertà l’animale, verificando che le sue condizioni di salute fossero ottimali. Tutto è bene quel che finisce bene.