In Europa ci sono alcuni dei percorsi di trekking più difficili anche alcuni dei più belli che si possano sperimentare.
Per chi ama le passeggiate non c’è niente di meglio che poter fare un po’ di trekking quando si è in vacanza. Se ti senti allenato e vuoi provare abbiamo messo insieme una lista con alcuni dei percorsi che sono definiti tra i più complessi a portata di carta d’identità. Si trovano infatti tutti in territorio europeo. Alcuni attraversano più Paesi, altri sono vere e proprie attrazioni locali.
Percorsi di trekking tra sacro e profano…
Se si parla di Europa e si parla di percorsi di trekking non si può non nominare il cammino di Santiago de Compostela. Perché, oltre ad essere un’esperienza dello spirito, è nei fatti un’esperienza di trekking. Lungo 800 km, si snoda tra Francia e Spagna. Il Camino passa attraverso i Pirenei e poi scende in Spagna passando per la Navarra, la Castiglia e giù fino alla Galizia.
Se vuoi farlo tutto impiegherai poco più di un mese e la meta finale è la cattedrale di Santiago di Compostela. Per quello che riguarda solo l’aspetto del trekking e non quello spirituale, è un percorso duro soprattutto perché il terreno cambia abbastanza frequentemente. L’aspetto più bello è che, essendo un percorso religioso molto frequentato, troverai lungo il cammino moltissime persone come te.
Un altro percorso che attraversa più Paesi, ma che non ha nulla a che vedere con la religione è il Sentiero dei Sogni che cammina, è proprio il caso di dirlo, tra Austria Italia e Germania seguendo le Alpi. Svolgendosi tutto o quasi ad alta quota, questo è di certo un percorso che non si può fare senza un buon allenamento e senza una attrezzatura adeguata.
… e tra caldo e freddo
Altri due percorsi, diversissimi tra loro sono uno quello che viene chiamato GR 20, 180 km che si snodano sull’isola francese della Corsica, e l’altro è il sentiero del re o Kungsleden in Svezia, che si snoda invece tutto in Lapponia.
Il cammino GR 20 è considerato complicato soprattutto perché, in alcuni punti più, che camminare occorre nella pratica arrampicarsi e, in altri, affrontare a mo’ di stambecco discese piuttosto ripide. Ovviamente si viene ripagati dalla soddisfazione e dalla bellezza in cui si è immersi. Il cammino del re di Svezia ha invece un altissimo livello di difficoltà per le condizioni climatiche in cui si svolge.
La Lapponia infatti non offre calore o accoglienza climatica neanche in piena estate e quindi decidere di attraversarla a piedi significa prepararsi ad una sfida con se stessi. Lungo il sentiero sono dislocati rifugi in cui ci si può fermare ma è chiaro che poi, una volta che ci si è rifocillati e riscaldati, occorre uscire.