I parchi artistici da visitare nel nostro Bel Paese, un armonioso connubio tra l’arte che offre la natura e quella creata dall’uomo.
Tra i parchi artistici degni di nota che si ritrovano lungo lo Stivale, uno si trova a circa mezz’ora da Milano, ed è il Rossini Art Site. Un parco di 10 ettari incastonato tra i Colli Briantei, su cui sorge la Villa del Lambro. Luogo incantevole scelto dal mecenate Alberto Rossini per la sua collezione privata.
Le opere sono di artisti molto celebri, tra i quali Pietro Consagra, Bruno Munari, Giò Pomodoro, Fausto Melotti, Andrea Cascella e Grazia Varisco. A Torino si può ammirare il Parco Arte Vivente con il suo sito espositivo e il museo interattivo.
Un’area di ben 23 mila metri quadrati dove è possibile passeggiare tra opere d’arte di artisti di fama internazionale. E, inoltre, è possibile partecipare ad incontri formativi dedicati ad insegnanti, studenti e a tutti coloro a cui interessa l’arte.
In provincia di Trento, nel comune di Borgo Valsugana, tra i boschi della Val di Sella, dal 1986 è esposta Arte Sella, una manifestazione di arte contemporanea di fama internazionale. Un luogo dove la creatività si fonde con la bellezza della natura del posto.
I parchi artistici italiani
I materiali usati dall’artista sono presi dalla natura stessa, foglie, rami, sassi e tronchi. I percorsi da poter seguire si snodano tra l’area di Malga Costa, la Cattedrale Vegetale e il giardino di Villa Strobele. Poco vicino a Bologna c’è la Ca’ la Ghironda ModernArtMuseum.
Un parco che si estende su un territorio di 10 ettari. Qui si può passeggiare tra circa 200 sculture di artisti molto famosi come Pomodoro, Arman, Spoerri, Melotti, Munari, Ceroli, Vangi, Zorio e Moore. Non solo arte, anche la natura offre al suo pubblico ben 150 specie differenti di piante.
In Toscana, nella frazione di Capalbio, si trova un giardino unico nel suo genere, Il Giardino dei Tarocchi. Le sculture di Niki de Saint Phalle regala un’atmosfera molto particolare in cui il visitatore si può immergere lasciandosi avvolgere da forme e colori particolari.
L’autore franco – statunitense ha ideato il parco popolandolo da statue ispirate alle figure degli arcani superiori dei tarocchi, i cui significati esoterici sono molto interessanti. Altro parco molto bizzarro è il Parco dei Mostri di Bomarzo.
Il bosco alchemico
Si trova nella Tuscia Viterbese ed è conosciuto anche come Sacro Bosco. Le particolari sculture che lo popolano sono piuttosto grottesche ed enigmatiche. Il percorso, secondo alcuni, segue delle tappe di matrice alchemica.
Passeggiare per i suoi sentieri sarà come vivere in una favola molto particolare. Orchi, draghi, case inclinate e facce orrende creano un’atmosfera così particolare che lo stesso Salvador Dalì lo ha definito un’invenzione storica unica.