Se stai pensando di programmare un viaggio, ma il problema è la burocrazia, ecco i paesi che puoi visitare senza il visto.
Programmare una vacanza in questo periodo potrebbe essere l’ideale per affrontare l’inizio dell’anno in attesa delle tanto sospirate ferie che di solito avvengono in estate. Quando si deve prenotare un viaggio però, ci sono diversi piccoli intoppi in cui spesso si va incontro. Uno di questi è la burocrazia.
I paesi che puoi visitare senza il visto
Per burocrazia non intendiamo soltanto il problema del passaporto. Problema nel senso che spesso rinnovarlo richiede una lunga trafila e bisogna organizzarsi per tempo. E con questo documento non abbiamo problemi nello spostarci, perché ci permette di accedere anche a paesi che di norma hanno necessità di un visto.
Come ben sapete i cittadini europei come noi hanno il vantaggio di poter viaggiare solo con carta di identità nei paesi dell’Area Schengen e dell’Unione Europea, utilizzando solo la carta di identità. Un vantaggio non da poco che permette di muoversi con facilità e senza il problema del passaporto. In generale questo è consesso in trentadue paesi.
Tra questi Bulgaria, Croazia, Ungheria, Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Estonia, Irlanda, Liechtenstein, Lituania, Finlandia, Malta, Norvegia, Polonia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Svezia, Spagna. E ancora San Marino, Città del Vaticano, Slovacchia e Svizzera.
Oltre questo sapere che esistono altri paesi che possiamo visitare senza visto? Significa che possiamo accedervi senza dover richiedere alcun documento prima di partire, tantomeno una volta in loro. Chiaramente però ci sono delle limitazioni.
Le limitazioni alla permanenza
E queste limitazioni sono in ordine di tempo. Chiaramente non possiamo rimanere indefinitamente, ma c’è un lasso di tempo stabilito oltre il quale sarà poi necessario munirsi di visto per rimanere. Ad esempio in Albania, dopo 90 giorni dovrete richiedere questo importante documento.
E ancora nelle Samoa Americane dopo un mese. Ci sono poi zone come Andorra, Anguilla, Aruba, Australia, Bahrain, Bangladesh, Bermuda, Bonaire; St. Eustatius e Saba, tutti paesi che non pongono limitazioni. Come loro anche le Isole Vergini, il Burkina Faso, le Isole Cayman, la Cambogia, Gibilterra, le Isole Cook le Faroe e l’Egitto.
Dicevamo però che molti altri paesi richiedono invece una limitazione in ordine di tempo che varia in base a dove ci troviamo. Per Antigua, Barbuda ed Argentina scatta dopo 3 mesi, in Armenia si può dilatare fino a 180 giorni. Ancora meglio per chi opta per una vacanza alle Bahamas, ovvero 8 mesi di permanenza. In Colombia si inizia con 90 giorni e si può poi estendere fino a 180.
Messico, Micronesia e Moldavia permettono di organizzare una vacanza fino a 180 giorni, così come il Montenegro. Come richiedere però il visto una volta scaduto il tempo di permanenza? Di norma lo si può fare recandosi direttamente presso un consolato. O in alternativa presso un’ambasciata o anche presso il Dipartimento per l’immigrazione del paese in cui ci si trova.
Sempre più spesso diverse persone invece decidono per comodità di farsi aiutare nel disbrigo di una pratica da alcune agenzie che si occupano di visti, o addirittura tramite sito web.