Se vuoi una vacanza diversa aggiungi ai tuoi tour almeno uno dei musei più strani aperti in Europa. Potresti scoprire nuove passioni.
Il vecchio continente può vantare una lunga storia che è ovviamente soprattutto una storia dell’arte. E la storia dell’arte è spesso conservata nei musei. Ma non ci sono solo i musei in cui conservare inestimabili opere. In giro per l’Europa, l’inventiva di appassionati e collezionisti ha dato vita a luoghi che possono essere inseriti in qualunque tour.
Il museo delle relazioni interrotte
Che cosa si possa mantenere quando una relazione tra due persone che si sono amate finisce è oggetto delle discussioni più animate che spesso si possono sentire di sfuggita nei bar e nei ristoranti. In Croazia, a Zagabria esiste però un museo dedicato proprio alle relazioni che non hanno avuto un lieto fine.
E l’idea è piaciuta talmente tanto che esiste una seconda sede a Los Angeles. La collezione è composta da oggetti donati proprio da chi sta attraversando una rottura. Tra gli oggetti più strani c’è un tostapane della vendetta, manette pelose, pezzi di manichino, abiti di ogni tipo e addirittura una ascia. La particolarità di questo museo è che si può lasciare un oggetto anche in forma totalmente anonima e contribuire così alla collezione che conta già più di 4000 oggetti.
Il museo delle pompe di benzina
Il Museo Fisogni è un luogo che gli amanti delle due e quattro ruote non possono perdere. Si tratta di un museo in cui sono custodite moltissime pompe di benzina vintage. La collezione è composta da 190 pezzi e da altri 5.000 oggetti tra quelli che nei decenni passati si trovavano in questi luoghi diventati, a volte, anche vere e proprie icone della cinematografia. Il museo ha aperto i battenti nel 1966 e si trova a Tradate, provincia di Varese. Un museo insolito e una scoperta interessante per ripercorrere la storia di una attività che ora è la norma.
Il museo del rubinetto e della sua tecnologia
Questa è la dicitura completa del museo dedicato ai rubinetti che si trova a San Maurizio, vicino al Lago d’Orta. Un po’ come il museo delle pompe di benzina di Tradate, è un luogo davvero unico. Lo scopo dichiarato è quello di raccontare, attraverso gli oggetti, la storia dell’acqua e delle innovazioni tecnologiche che ne hanno permesso la diffusione all’interno delle case. La storia del museo inizia nel 1995 e il palazzo che la ospita si anima spesso di convegni dedicati all’acqua e ai rubinetti. La struttura non è però aperta tutto l’anno ma solo dal primo di aprile fino al 30 di novembre e solo dal venerdì alla domenica.
Il museo delle fogne
Un altro aspetto particolare della nostra vita è quello che succede sotto le città. A Parigi esiste un museo dedicato alle fogne che ripercorre la storia dell’apparato fognario della città delle luci. Nel museo sono conservati anche diversi macchinari tra quelli utilizzati in passato e tuttora per mantenere funzionante e pulita questa struttura, che nessuno vede ma che è fondamentale per il benessere di qualunque città. Il museo, aperto nel 1975 è rimasto chiuso per diversi anni per un restauro e la nuova conformazione è stata presentata al pubblico nel 2021.
Il museo fallologico islandese
A Reykjavik è stato aperto quello che forse è uno dei musei più strani che ti capiterà mai di vedere. Si tratta del museo fallologico. Un museo privato che contiene una vasta collezione di organi genitali maschili provenienti dagli animali più disparati. In totale ci sono 276 organi sessuali che ripercorrono la storia delle specie animali presenti sull’isola.
La prima sede del museo, dalla sua fondazione del 1974 fino al 2012, era stata nella cittadina di Húsavík ma è poi stata spostata nella capitale. Oltre a peni animali sotto formaldeide o impagliati c’è spazio anche per la mitologia con attente e dettagliate ricostruzioni dei membri maschili per esempio di troll e elfi.