Hanno portato alla luce un reperto del III secolo: per gli esperti è importantissimo

Un reperto del III secolo è stato riportato alla luce e per gli esperti rappresenta un importantissimo ritrovamento. Ecco di cosa si tratta.

trovato reperto III secolo
Hanno portato alla luce reperto del III secolo – viaggi.nanopress.it

Ci sono tantissimi reperti che fanno parte di epoche passate e che rappresentano qualcosa di veramente importante per la storia dell’uomo. E di alcune civiltà in particolare che quando vengono rinvenuti lasciano senza parole gli esperti.

Per far si che questi reperti vengano scoperti, spesso, vengono accettate alcune spedizioni e avviati dei lavori. Al fine di rendere un sito archeologico una qualsiasi area che secondo gli studiosi in materia, potrebbe contenere degli oggetti o dei manufatti di interesse archeologico.

Un reperto risalente al III secolo è emerso dopo una ricerca

Grazie agli scavi e alle ricerche sott’acqua, abbiamo avuto modo, nel corso della storia, di ritrovare tantissimi oggetti e monumenti che non sarebbero stati ritrovati. E che oggi rappresentano dei veri e propri gioielli per l’umanità.

Per questo motivo, quando per puro caso, a seguito di lavori di ristrutturazione o di costruzione di nuove strade emergono elementi che fanno parte di epoche passate, diventa un momento di gioia per gli addetti ai lavori.

Antico reperto del III secolo è ritenuto importante per gli esperti
Scavi archeologici – viaggi.nanopress.it

Qualora accada, il posto in questione deve essere visitato dal Sovraintendente con l’aiuto di alcuni esperti archeologi del luogo. Che dopo aver verificato che il ritrovamento ha un interesse storico e culturale, decidono di avviare ulteriori ricerche sul sito d’interesse.

Una volta che tutto quello che c’era da ricercare viene ritrovato e constatato che il sito archeologico non presenta altri reperti, questo viene chiuso e riconsegnato alla ditta che si occupa della ristrutturazione o della costruzione della strada che si stava creando.

L’importanza del ritrovamento fatto dagli esperti

Una nuova scoperta, è stata considerata molto importante da parte dei ricercatori per via dell’importanza della sua provenienza che risale al III secolo, a circa 1800 anni fa, e rappresenta qualcosa di veramente unico.

Presso le rovine di Nishi-Iwata, nella prefettura di Osaka, in Giappone, gli archeologi, hanno ritrovato un manufatto che sembra appartenere a feste agricole che venivano svolte dalle potenze dell’epoca.

Questo manufatto, altro non è che una maschera di legno, creata da un albero di cedro. Che presenta due fori per gli occhi ed uno per la bocca e un altro che serviva per mantenere la maschera sul viso grazie ad un filo.

Antico reperto del III secolo è ritenuto importante per gli esperti
Maschera di legno del III secolo – viaggi.nanopress.it

Il reperto, risalente al III secolo, è stato ritrovato accanto ad un pezzo di un secchio di legno. E ad un oggetto simile ad una zappa che si è presentato bruciato e quindi non molto facile da individuare.

Secondo gli esperti, questa maschera, potrebbe risalire all’era Yayoi. E che rappresentasse lo spirito di una testa, che si credeva fosse un dio con le sembianze di un essere umano. E che molto probabilmente apparteneva l’autorità di Okimi.

Grazie a questo ritrovamento, la maschera verrà esposta presso il Museo della cultura Yayoi di Izumi, nella prefettura di Osaka, dal 29 aprile al 7 maggio. E successivamente si penserà dove collocarla per poter essere ammirata dai visitatori e dai cittadini.

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