[didascalia fornitore=”ansa”]Castello di Gradara[/didascalia]
E’ Gradara il Borgo dei Borghi 2018: il piccolo paese marchigiano ha conquistato il primo posto nella classifica finale del noto concorso annuale. Il riconoscimento è stato consegnato da Camilla Raznovich durante una puntata speciale del programma in onda su Rai Tre, Kilimangiaro. Gradara, incastonato nell’entroterra della riviera marchigiano-romagnola, a breve distanza dal mare, è stato scenario della celebre e tormentata storia d’amore tra Paolo e Francesca, due celebri protagonisti della Divina Commedia. All’interno del Castello di Gradara i due innamorati furono uccisi. Visitare Gradara è un suggestivo viaggio nel passato: passeggiando per le vie del borgo, visitando le chiese, le grotte, le mura e il Giardino degli Ulivi si respira un’autentica atmosfera Medievale. Per visitare Gradara bastano un paio di giorni: vediamo tutto quello che c’è da vedere nel Borgo dei Borghi 2018 e come raggiungerlo.
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Gradara: cosa vedere nel Borgo dei Borghi 2018
Cosa c’è da vedere a Gradara, Borgo dei Borghi 2018? Ecco le principali attrazioni da visitare in questo borgo misterioso.
Museo storico di Gradara
Una delle attrattive principali di Gradara è il Museo storico, custodito all’interno del castello. Tra le sue antichissime mura è possibile ammirare una collezione esclusiva di oggetti e documenti storici, grazie ai quali verrete catapultati direttamente nel Medioevo. Esistono tre diversi percorsi:
- Letterario: è dedicato all’amore amaro tra Paolo e Francesca, narrato nel V° canto dell’Inferno di Dante. Rivive in una fedele ricostruzione con costumi, arredi e immagini dell’epoca.
- Percorso medievale: si compone di un’esposizione di strumenti di tortura, armi medievali, nonché cinture di castità e orologi solari.
- Percorso popolare: un viaggio alla scoperta della quotidianità nel castello ai tempi dei Medioevo, attraverso un’esposizione sugli usi e costumi della civiltà contadina.
Le grotte di Gradara
All’interno del Castello di Gradara ci sono anche le Grotte da scoprire. Sono il luogo perfetto per tutti gli amanti dei luoghi misteriosi custoditi nel sottosuolo. Nella fitta rete di cunicoli che si trovano nell’utero di Gradara, si nascondono i segreti della storia del borgo. L’ipotesi più accreditata sostiene che le Grotte siano state create come luoghi nascosti per riunioni segrete tra eretici. Con il trascorrere del tempo, gli usi delle grotte si sono modificati: secondo molti studiosi, in epoca medievale divennero un intreccio di vie di fuga utile in caso di pericolo all’interno del Castello. Attualmente nel sottosuolo di Gradara ci sono ben 16 grotte, di cui 10 ancora agibili, ma soltanto una è visitabile: quella del Museo Storico.
La chiesa di San Giovanni
A Gradara non mancano le attrazioni sacre: la Chiesa di San Giovanni, situata presso l’ingresso del castello, sulla destra, è un edificio di piccole dimensioni. Al suo interno potrete ammirare un Cristo crocifisso ligneo risalente al ‘400: osservandone il volto da diverse angolazioni avrete l’inquietante percezione che cambi espressione.
Chiesa del Santissimo Sacramento
Un’altra chiesa merita di essere visitata a Gradara: stiamo parlando della Chiesa del Santissimo Sacramento. La incontrerete passeggiando per le vie del borgo: è situata vicino alla torre dell’orologio. Originaria del ‘500, è stata ristruttura nella metà del ‘700: al suo interno è possibile ammirare un raro organo a mantice, nonché le spoglie di San Clemente, martire del II secolo.
Camminamenti di Ronda
Da non perdere in un borgo medievale sono naturalmente le mura: in tal senso il borgo di Gradara è una delle strutture meglio conservate d’Italia con ben due cinte murarie, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri. Proprio sulla cinta muraria più esterna, restaurata dalla Pro Loco negli anni ’50, è possibile passeggiare per 400 metri lungo gli antichi camminamenti di Ronda. Lo spettacolare panorama a cui potrete assistere da questa posizione vi lascerà a bocca aperta: un quadro realista che si estende dalle colline marchigiane sino all’azzurro del mar Adriatico.
Il Giardino degli Ulivi
Infine, tra le cose da vedere a Gradara non può mancare il Giardino degli Ulivi, situato in via dei Cappuccini: qui avrete l’opportunità di passeggiare tra numerosi ulivi secolari che da alcuni anni sono oggetto di studio del CNR, con lo scopo di individuare il ceppo originario della specie.
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Gradara: come arrivare
A questo punto non vi resta che sapere come arrivare a Gradara. In realtà è piuttosto semplice raggiungere la Rocca di Gradara: dista 25 Km da Rimini, 13 da Pesaro, 3 dalla Statale Adriatica. E’ possibile raggiungere la meta con ogni mezzo:
In auto
- Uscita autostrada A14 Cattolica: SS 16 direzione Pesaro – seguire le indicazioni per Gradara (Gradara Centro, Gradara Castello o Piazza Mancini);
- Uscita autostrada A14 Pesaro: SS 16 direzione Rimini – a Colombarone seguire le indicazioni per Gradara (Gradara Centro, Gradara Castello o Piazza Mancini)
In treno
- Stazione di Cattolica, S. Giovanni, Gabicce: da Cattolica FFSS prendere autobus Adriabus linea 130 per Gradara (linea Pesaro-Gabicce-Cattolica-Gradara);
- Stazione di Pesaro: collegamento autobus Adriabus n.130 per Gradara (linea Pesaro-Gabicce-Cattolica-Gradara).
In aereo
Può essere comodo ed economico raggiungere Gradara anche in aereo: ci sono diversi voli low-cost da/per Rimini, Ancona, Bologna, gli aeroporti più vicini a Gradara. Ecco il dettaglio:
- Aeroporto Air Riminum ‘F. Fellini’ Rimini Miramare;
- Aeroporto ‘Raffaello Sanzio’ Ancona Falconara (70 km da Gabicce);
- Aeroporto ‘G. Marconi’ Bologna (150 km da Gradara).