Genova, avvistata specie protetta nel Mar Mediterraneo: il video sorprende

Nelle acque al largo di Genova un pescatore ha avvistato una specie rara e protetta nel Mar Mediterraneo. Di cosa si tratta? 

Genova, avvistata specie protetta
Genova, avvistata specie protetta – viaggi.nanopress.it

La notizia, che circola ormai da giorni, ha trovato conferma quando un pescatore ha condiviso un video sui social.

Il filmato mostra la piccola specie catturata accidentalmente durante una battuta di pesca al largo delle zona di Sampierdarena.

La specie, conosciuta come Mako pinna corta, appartiene alla famiglia Lamnidi. Questa specie, considerata in diminuzione nel Mar Mediterraneo, ha attirato l’attenzione di svariati esperti.

Nel mese di maggio 2024 infatti, un pescatore ha filmato un esemplare al largo di Genova e molti esperti hanno confermato l’avvistamento.

L’anno precedente invece, due pescatori che cercavano tonni al largo della diga Foradea di Genova si sono imbattuti nella medesima specie.

Un altro avvistamento è stato registrato da Angelo Palombo, un ex calciatore e capitano della Sampdoria, sempre all’interno delle acque genovesi.

A confermare l’identità della specie del video è stato anche il biologo marino Massimiliano Bottaro, del Genoa Marine Center della Stazione Zoologica Anton Dohrn.

Vediamo insieme di quale specie si tratta e cosa ha spiegato il biologo…

Avvistata specie rara e protetta al largo delle acque di Genova

Le acque al largo di Genova, un pescatore avvistato uno squalo Mako, specie rara e protetta, nel Mar Mediterraneo.

Lo squalo Mako, conosciuto anche come Mako pinna corta, ha attirato l’attenzione degli esperti. Il biologo marino Massimiliano Bottaro ha confermato l’identità dello squalo Mako presente nel video ed ha spiegato:

“Una specie tipica del Mediterraneo, una delle poche che gode di una minima tutela, perché sbarcare un Mako a fini commerciali è vietatissimo e questo è importante che lo sappiano tutti”.

Gli squali mako generalmente vivono in acque con temperature superiori ai 16 °C, inoltre sono noti per la loro velocità e per la loro capacità di fare incredibili salti fuori dall’acqua, fenomeno noto come breaching.

Squalo mako
Squalo mako (viaggi.nanopress.it)

La diminuzione della popolazione di squali Mako nel Mar Mediterraneo è stata causata principalmente dalla pesca accidentale, Massimiliano Bottaro spiega infatti che:

“Promuoviamo l’utilizzo di attrezzi innovativi che funzionano benissimo perché riducono le catture accidentali e migliorano il tasso di sopravvivenza. Abbiamo visto anche un’ottima partecipazione dei pescatori che sono stati molto collaborativi. Si tratta di sistemi non brevettati, quindi accessibili a chiunque, utilizzati in passato per le tartarughe marine, che noi abbiamo adattato agli squali”.

Il progetto ha avuto una collaborazione ottima da parte dei pescatori, che utilizzano sistemi non brevettati ma accessibili a tutti, adattati dagli strumenti che originariamente servivano per le tartarughe marine.

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