Ci siamo: l’autunno sta arrivando e con lui il celebre Foliage. Ecco tre posti dove ammirarlo proprio nella splendida cornice dell’Abruzzo.
Ormai siamo abituati ad aver integrato nel nostro linguaggio quotidiano, termini provenienti da altre lingue, al punto che diventano abitudine comune nel nostro modo di esprimersi. Quando diciamo Foliage infatti, sappiamo tutti a cosa ci stiamo riferendo. E questa è decisamente la sua stagione, con l’autunno alle porte e diversi posti stupendi dove assistere al suo ritorno.
Ritorna il Foliage, di che si tratta?
Termine di derivazione inglese, come è facile immaginare Foliage significa appunto fogliame. Ormai lo si associa all’autunno poiché in alcuni paesi lo si utilizza per descrivere il cambiamento di colori che avviene nelle foreste e nei boschi di determinate zone. Avrete certamente sentito parlare di Fall Foliage, quando la natura appunto si spoglia dei colori brillanti della primavera, per lasciare il passo alle sfumature nei toni del marrone e dell’ocra, tipico dei paesaggi caducifogli.
Diverse zone, non solo all’estero, sono in questo momento incredibilmente suggestive. Merito ovviamente delle foglie di questi colori che ricoprono completamente i manti erbosi. Un vero paradiso per chi ama questa stagione, insieme ai suoi prodotti ed odori tipici. Non a caso anche nel nostro paese si svolgono in questo periodo diversi eventi a tema, sagre e manifestazioni che consentono un contatto più reale e vicino con la natura.
Tre posti in Abruzzo dove ammirare questo fenomeno
Oltre ad essere una regione ricchissima in borghi e città di notevole bellezza ed importanza, l’Abruzzo è universalmente nota per essere custode di tre importanti parchi nazionali italiani. E ammirare il fenomeno del Foliage può essere un’esperienza unica ed interessante iniziando dal suo cuore verde. Ovvero il Parco Nazionale della Maiella. Soprattutto perché in questa area troviamo una componente incredibile di caducifoglie che molto si prestano, aceri, querce, faggi. Riuscite ad immaginare lo spettacolo? Da qui vi sarà inoltre facile raggiungere un borgo davvero molto grazioso, che è la piccola Pacentro.
Altrettanto suggestiva e compresa nel territorio di Caramanico Terme, è la Riserva naturale Valle dell’Orfento. Un’area di 320 ettori, ricca di fiume, zone rocciose e naturalmente ricca in alberi e piante che in questo momento stanno iniziando a tingersi di marrone ed ocra. Noterete cipresso, faggi, carpino nero e non dimentichiamo la possibilità di imbattersi in diversa pregevole fauna, iniziando da caprioli, cervi ed orso bruno marsicano.
Come non citare infine il fiore all’occhiello della regione, ovvero il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Un luogo che è un vero paradiso per gli escursionisti di tutte le età e preparazione fisica. Diversi sentieri si trovano qui pronti a guidarvi all’interno e nell’esplorazione dello spettacolo dell’autunno. Il più celebre sicuramente il Sentiero Italia. Da qui raggiungerete diversi borghi meravigliosi, pronti a rifocillarvi dopo le lunghe passeggiate.