Negli ultimi giorni il clima è cambiato diventando quasi invernale, con temperature che non si vedevano da tempo. Sta arrivando il freddo.
In queste notti si registrano le prime gelate, e il tempo mantiene valori abbastanza freddi anche di giorno per la mancanza di sole. Il tutto poi continua ad essere accompagnato da un afflusso costante di aria fredda proveniente da nord-est, conseguenza della ripetitiva circolazione ciclonica in Italia.
L’inverno sembra proprio arrivato, portando con se il grande freddo e le prime nevicate.
Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?
Partiamo dalle cose sicure: anche dopo essere rimasto lì per settimane, l’anticiclone rimarrà comunque lontano dal bacino del Mediterraneo, lasciando così anche l’Italia in ostaggio della circolazione ciclonica, causa del meteo spesso con perturbazioni e temperature molto simili a quelle invernali.
Il cielo potrebbe anche temporaneamente aprirsi in alcune zone del Paese, e se ciò accadesse, la colonnina di mercurio potrebbe scendere alla soglia dello zero, di notte, soprattutto nelle regioni settentrionali e al Centro. Di notte, infatti, i cieli sereni favoriranno la dissipazione del calore nell’atmosfera libera, causando un brusco abbassamento della temperatura.
Qualcosa cambierà solo verso il fine settimana, soprattutto al Sud e al Centro, con l’avvicinarsi di forti perturbazioni che cominceranno ad attirare venti più caldi, dove le temperature saliranno gradualmente. Non ci saranno invece scossoni particolari al Nord, se non per un lieve aumento in montagna.
Italia sotto lo zero
Dicembre è ormai quasi arrivato, quindi viene spontaneo chiedersi che clima avremo durante il mese di Natale, il primo dell’inverno. Secondo Mario Giuliacci, i primi di dicembre l’Italia sarà investita da un freddo nucleo scandinavo che potrebbe invadere anche prima delle vacanze dell’Immacolata, festa dell’8 dicembre.
Dicembre comincerà quindi nettamente all’insegna del clima invernale, con temperature molto al di sotto della media del periodo, in particolare nelle zone centro-settentrionali.
Una perturbazione nord atlantica colpirà il Mediterraneo all’inizio del mese, contribuendo, nella giornata di Martedì, allo sviluppo di un vortice che si sposterà dalla Sardegna alla Sicilia. Il Sud infatti sarà coinvolto da un tempo turbolento, anche se non troppo gelido.
Al contrario, ondate di gelo colpiranno il Centro Nord. Qui potrà arrivare la neve anche a quote molto più basse a causa del calo dei valori termici. Pertanto, a giudicare dalle condizioni meteorologiche, è molto probabile che durante la festa dell’Immacolata cadrà la neve a quote basse. Insomma, con questi presupposti, l’inverno sarà nella norma.
Sulle regioni centro-meridionali sono attese nel fine settimana forti venti, forti piogge e anche neve sull’alto Appennino. Tuttavia nubifragi e temporali potranno interessare in una certa misura l’intera penisola, creando particolari e seri problemi. In particolare, in 12 regioni sono stati emessi avvisi gialli e arancioni.