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La Festa di San Firmino a Pamplona si svolgerà dal 6 al 14 luglio 2013, quando la città verrà pervasa da una festa continua: durante questo avvenimento famoso in tutto il mondo, locali e turisti si riversano nelle strade giorno e notte partecipando ad eventi di ogni tipo, dai concerti alle sagre, dagli spettacoli di danza alle corse dei tori, che costituiscono il momento clou della festa e l’hanno resa forse la più famosa e caratteristica di tutta la Spagna. Durante gli encierros infatti, centinaia di ragazzi vestiti con il tipico costume bianco e rosso sfidano la sorte facendosi rincorrere dai tori per le vie della città: si parte dal cortile di Santo Domingo, si attraversa il centro storico e si arriva nell’arena, in un percorso di 825 metri di pura follia che viene seguito in diretta da migliaia di persone.
Nella Fiesta de San Fermín, gli encierros sono l’avvenimento più contestato, tanto che due giorni prima che cominci si tiene la Running of the Nudes, la corsa dei nudisti in cui migliaia di persone protestano contro di essi e contro le corride; nonostante ciò rimangono l’evento più seguito e più caratteristico della festa, che ovviamente attira anche il maggior numero di turisti, i più temerari dei quali si possono unire alla folle corsa contro i tori che si tiene una volta al giorno ogni mattina, durante la settimana di festa: per partecipare non bisogna pagare o iscriversi, è sufficiente avere il coraggio di scegliere in quale parte del percorso entrare e buttarsi nella mischia al sopraggiungere dei tori imbufaliti. La festa comincia il 6 luglio a mezzogiorno, quando dal balcone del municipio viene lanciato il chupinazo, il razzo che indica l’inizio ufficiale di tutti i festeggiamenti, e viene accolto dalle gioiose grida della folla riunita nella Piazza del Municipio. Il giorno dopo, alle 8 del mattino, si tiene il primo encierro, e prima che cominci si può assistere a uno dei momenti più commoventi di tutta la festa, che si ripete prima di ogni corsa: pochi minuti prima dell’inizio, i corridori pregano San Fermín cantando davanti a un’immagine religiosa situata nella Cuesta de Santo Domingo.
Durante i festeggiamenti anche i bambini vengono accontentati, grazie alle sfilate di giganti e testoni che ogni mattina percorrono le vie del centro della città: un’occasione perfetta anche per andare in vacanza con la famiglia quindi, anche se ovviamente alla Festa di San Firmino di Pamplona molti giovani vanno in compagnia per divertirsi con gli amici; ma anche andarci da soli può essere un modo per entrare più in contatto con le usanze della città e con gli abitanti: del resto, la Spagna è una meta perfetta se volete fare l’esperienza di viaggiare da soli, e in un tour avventuroso tra i Paesi Baschi e la Galizia potete visitare anche Pamplona e la Navarra. Quale occasione migliore quindi, per recarsi in città proprio nella settimana più caliente di tutto l’anno? Dopo sette giorni di folli corse e feste che durano tutto il giorno e tutta la notte, il 14 luglio a mezzanotte la festa termina: tutta la popolazione si riunisce nella Piazza del Municipio per cantare, alla luce delle sole candele, la canzone Pobre de mí, che congeda la città e i suoi abitanti dalle celebrazioni in onore di San Firmino fino all’anno successivo.
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