Nei fenomeni naturali si racchiude la forza e alcuni tra i più inspiegabili misteri della natura. Imprevedibile, a volte in maniera devastante e distruttiva, la natura sceglie di manifestarsi con tutta la sua potenza nelle forme più bizzarre. Capre che volano sugli alberi, pesci che piovano dal cielo, non ci credete? Date un’occhiata qui.
I fenomeni naturali a volte possono sembrare veramente opera di qualche extraterrestre dispettoso. Davanti a spettacoli tanto particolari, infatti, si fatica a credere che quello a cui assistiamo possa essere tutta opera di Madre Natura. Eppure, dietro la regia di qualsiasi manifestazione, dai devastanti uragani, ai fantastici arcobaleni che sfumano il cielo con mille colori, c’è sempre e solo lei, la natura. In giro per il mondo, dalla Danimarca al Venezuela, sono seminati diversi episodi che lasciano a bocca aperta. Dalle onde più grandi adorate dai surfisti, alle piogge che colorano di rosso qualsiasi cosa. Scherzi della natura che si burlano della nostra ingenuità. Avete mai visto un asino volare? Noi no, ma delle capre si.
Capre volanti, Marocco
No, l’immagine che state vedendo non è opera di un fotomontaggio, le agili caprette sono veramente salite sull’albero. Non siamo neppure al circo ma in Marocco. Le capre in perfetto equilibrio, stanno mangiando il loro frutto, un’oliva che nel mese di agosto raggiunge la massima maturità. In questo periodo estivo, le capre, stufe di brucare l’erba, si arrampicano sapientemente sull’ albero, scelgono il loro ramo e, in assoluto tranquillità si nutrono. Pare non ne sia mai caduta una da li su. Dal nocciolo che viene eliminato dagli animali poi verrà estratto uno dei più pregiati oli, l’olio di Argan.
El relampago de Catatumbo, Venezuela
Il relampago del Catatumbo è un singolare fenomeno che si produce a sud del lago Maracaibo, in Venezuela e prende il nome dal fiume Catatumbo. Il fenomeno è caratterizzato da un lampo quasi costante per ore che illumina a giorno il cielo. Il fenomeno è perfettamente visibile a una distanza di 100 km, gli stessi navigatori anticamente si affidavano alla luce dei lampi per navigare in piena notte sotto il bagliore dei lampi. Si manifesta durante 160-180 giorni l’anno. Arriva a scaricare 28 fulmini al minuto e produce un più di un milione di scariche all’anno, con una tale energia gli esperti affermano che si potrebbero accendere tutte le lampadine del Sud America.
Pororoca, l’onda gigante-Brasile
Due volte l’anno, tra i mesi di febbraio e marzo, le acque dell’Oceano Atlantico in Brasile, generano l’onda più lunga della terra. Il fenomeno, noto come il Pororoca, è causato dalle maree dell’Oceano. Le onde che si generano raggiungono i 12 metri di altezza e i fortunati surfisti la possono cavalcare per più di mezz’ora. Il nome Pororoca deriva dalla lingua indigena Tupi, e significa “grande rumore distruttivo”. L’onda infatti può essere ascoltata circa 30 minuti prima del suo arrivo, ed è così potente che può distruggere e trascinare con se qualsiasi cosa: alberi, case, animali. L’onda è assai popolare tra i surfisti: dal 1999 è meta di un campionato di surfisti mondiale. Il record è stato segnato da un brasiliano che, nel 2003, è riuscito a cavalcare l’onda per 37 minuti alla velocità 12,5 km.
Pioggia di pesci, Honduras
Potreste essere presi letteralmente a pesci in faccia in Honduras. Qui tra maggio e luglio sono famose le piogge di pesci. Cadono letteralmente dal cielo e finisco direttamente in padella. Il fenomeno si manifesta con un nube scura seguita da lampi e tuoni, vento forte e pioggia battente per due o tre ore. Una volta cessata però, torna il sereno e le strade si riversano di gente intenta alla raccolta di pesci. Dal 1998 c’è un festival locale, chiamato “Festival de la lluvia de peces” che raccoglie turisti e curiosi da tutto il mondo.
Pioggia rossa, India
Nel 2001 per 3 mesi, una pioggia rossa cadde insistentemente sullo stato indiano del Kerala. Acquazzoni che coloravano di rosso qualsiasi cosa, come se fosse sangue. Una pioggia veramente impressionate che salì alle cronache solo nel 2006, quando iniziò a circolare la notizia che fossero proprio gli extraterrestri a colorare la pioggia di rosso. Solo studi approfonditi commissionati dal governo indiano scartarono queste ipotesi, stabilendo che il colore anomalo è dovuto alla presenza nell’aria di spore rosse appartenenti ad un alga rossa molto prolifica nell’oceano. Neanche questa volta gli alieni l’hanno avuta vinta.
Black Sun, Danimarca
La primavera in Danimarca regala uno spettacolo meraviglioso chiamato Black Sun. L’effetto cromatico di un cielo completamente nero è provocato da milioni di storni in volo che con il loro volteggio coprono completamente la luce del sole. Gli uccelli, che si trovano ad affollare i cieli danesi tra marzo e aprile, sorvolano le zone acquitrinose sottostanti nel periodo classico delle migrazioni. Non perdetevi queste fantastiche acrobazie volanti all’ora del tramonto.
Fire Rainbow, Idaho-Usa
Il 3 giugno del 2006 nei cieli dell’Idaho , negli Stati Uniti, è comparso questo splendido arcobaleno. Con pennacchi alti come fiamme, questo rarissimo fenomeno ottico viene chiamato arcobaleno di fuoco. La natura per la riuscita di questo spettacolo mette a punto tutta la sua perfezione: la giusta posizione del sole, la presenza di cristalli di ghiaccio nell’atmosfera ed il gioco è fatto. Per un effetto della rifrazione della luce che attraversa le particelle di ghiaccio, la luce del sole restituisce al cielo questo meraviglioso arcobaleno di fuoco. Il sole che infiamma il ghiaccio, un fenomeno incredibile.
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