Un evento unico in Italia: è stata riportata alla luce una fortezza antichissima. Gli studiosi sono rimasti stupiti.
Fare ricerche archeologiche è di competenza dello Stato ed è regolato dall’articolo 88 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Devi sapere però che qualora dovessi trovare un reperto archeologico devi informare subito le autorità senza toccato il reperto e lasciando lì dove è stato trovato.
In Italia si è molto severi su questi aspetti ed infatti rispetto ad altri paesi ad esempio l’uso del metal detector non è concesso in molte aree, soprattutto quelle protette dal vincolo archeologico e paesaggistico. Inoltre qualsiasi cosa viene trovato, come abbiamo detto, va denunciato alle autorità competenti.
Ma lasciando da parte questo aspetto devi sapere che per il mondo ci sono tantissimi scavi dove numerosi archeologi e studiosi sono lì per scoprire cosa si nasconde. Ed è stato proprio questo il caso che è successo nel nostro paese e che ha portato alla luce qualcosa di unico che ha stupito tutti. Ecco di cosa si tratta, è un evento unico.
Ritrovamento medievale in Italia: è un evento unico
Come abbiamo detto si tratta di un evento unico che è stato scoperto durante un’escursione dal Cai. Si tratta del Club Alpino Italiano che sul Monte Sassoso di Ceriola di Carpineti a Reggio Emilia ha trovato qualcosa di strano. Le ricerche sono state coordinate con la Soprintendenza Archeologica e gli studiosi sono ora a lavoro per capirne di più.
Scavando hanno scoperto qualcosa che non era mai stato scoperto e su cui non ci sono tracce. Neanche sui documenti scritti e nei libri è stato trovato niente di simile. Si tratta di resti che sono stati identificati di una fortezza medievale. Questo luogo sta diventando di forte interesse archeologico grazie alle tante ricerche fatte.
Qui non ci sono tantissimi abitanti, circa 4000. I cantieri di scavo hanno, con molto impegno e tempo, fatto venire alla luce una struttura muraria. Ma non solo perché sono stati scavati anche materiali ceramici e metallici. Grazie a questi è stato possibile datare quest’insediamento.
Risale secondo gli esperti al XIII e XIV secolo. E per questo si parla del periodo medievale. La struttura pare essere una torre di avvistamento, considerata anche la posizione in cui è stata trovata. Infatti il Monte Sassoso è una posizione strategica e reperti che sono emersi lasciano pensare che venisse usato per controllare il fondovalle del paese.
Come abbiamo appena detto quindi la fortificazione serviva per controllare e garantiva la sicurezza del popolo. Oltre a questo però impediva anche che i nemici passassero a mezza costa.
Le ricerche vanno ormai avanti da circa 2 anni e certamente non si fermeranno dato che questa zona si è riscoperta come contenitore di grande importanza storica. Seguiranno certamente aggiornamenti dai ricercatori e dal comitato Scientifico del Cai di Reggio Emilia.