Esiste un museo dove non è vietato toccare, lo sapevi? Il motivo è bellissimo

Esiste un museo dove il divieto di toccare le opere d’arte non è vietato. Ecco dove si trova e perché è consentito farlo.

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Museo dove non è vietato toccare – viaggi.nanopress.it

In tutto il mondo ci sono tantissime opere d’arte e reperti archeologici che sono stati rinvenuti nel corso di tutti questi secoli. E la maggior parte di essi sono racchiusi in teche di vetro in dei musei.

Altre opere d’arte, invece, sono esposte senza teche ma delimitate da aree che vietano l’avvicinarsi fino ad un determinato limite. E dove non è assolutamente possibile toccare questi beni preziosi.

Il museo dove è permesso toccare le opere: ecco dove si trova

Nel mondo, sono tanti i musei presenti che ogni anno vanno in overbooking per via delle numerose prenotazioni. E che contengono al loro interno opere d’arte famose come la Gioconda, i Girasoli di Van Gogh o la Guernica di Picasso.

In Italia, ci sono tantissimi musei che danno la possibilità di ammirare dal vivo opere d’arte che hanno fatto la storia dei beni culturali. Come ad esempio la Venere di Botticelli o la Primavera sempre dello stesso artista.

Queste opere, sono conservate all’interno della Galleria degli Uffizi a Firenze assieme ad altri dipinti famosi tra cui il Bacco di Caravaggio e lo scudo con la testa di Medusa sempre del famoso pittore italiano.

Il museo dove non è vietato toccare le opere
Il museo dove non è vietato toccare le opere – viaggi.nanopress.it

In tutti questi famosi musei, sono posti agli angoli degli addetti che controllano che nessuno tocchi i dipinti e le opere d’arte e qualora qualcuno si permette di farlo, subito scattano le misure di sicurezza.

Però, c’è un museo, in Italia, dove questo divieto di toccare è stato abolito, e al contrario, sarebbe strano che i suoi visitatori non toccassero le opere d’arte esposte in quanto si tratta di un museo tattile.

L’idea della coppia non vedente

Nel 1985, una coppia di non vedenti, Daniela Bottegoni e Aldo Grassini, hanno cominciato a pensare di allestire un museo per tutte le persone con il loro stesso handicap e così nel 1993 è nato il Museo Omero.

Inizialmente, si trovata in tre aule dismesse di una scuola di Ancona dove erano poste solo 19 copie di gesso classico e in seguito è stato spostato presso la Mole Vanvitelliana in uno spazio di 3000 metri quadri.

In questo museo, le persone non vedenti, possono entrare in contatto con le opere esposte, toccarle e accarezzarle in modo che riescano a scovare tutti i dettagli e a far configurare nella loro mente la giusta forma dell’oggetto.

Il museo dove non è vietato toccare le opere
Museo Omero – viaggi.nanopress.it

Ma il museo, come recita il suo slogan, Non è vietato toccare, ma non è vietato nemmeno guardareè dedicato anche alle persone normo vedenti che possono, senza alcun problema, toccare opere d’arte.

In questo modo, si vive un’esperienza a 360° e si ha la possibilità di cogliere e amare tutto quello che un’opera d’arte è capace di dare senza alcun vincolo di poterla toccare con mano, cosa che sicuramente in molti più volte avrebbero voluto fare.

Nel Museo Omero, tutti quanti possono esprimere la loro voglia tattile ed entrare in contatto con copie di gesso o di resina delle opere più famose esposte in altri musei dove c’è il divieto di toccarle.

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