Mentre erano in una grotta, hanno trovato un tesoro di altissimo valore. Ecco cosa hanno scoperto.
Nel territorio italiano ci sono molte zone che ci hanno regalato testimonianza di epoche passate.
Questi posti, sono diventati, successivamente dei siti archeologici che non smettono mai di stupire.
L’incredibile scoperta di un tesoro di grandissimo valore fatto in una grotta in modo improvviso
Grazie alle scoperte archeologiche si sono potute avere notizie più dettagliate sugli usi e costumi di alcune civiltà.
Ultimamente, rispetto agli anni precedenti, grazie a delle scansioni in 3D e altre tecnologie avanzate è possibile venire a conoscenza di dettagli particolari.
Fino a qualche tempo fa, non era possibile capire ad occhio nudo cosa potesse contenere uno scrigno o qualcos’altro che era chiuso o che racchiudeva fossili o altro tipo di reperti.
Sotto questo punto di vista, la tecnologia ha aiutato molto i ricercatori che lavorano in alcuni siti archeologici e anche gli esperti di storia e di civiltà.
In Italia, uno dei posti che non ha mai finito di sorprendere e di regalare nuovi tesori è la Grotta del Romito.
Dopo gli scavi effettuati dall’Università di Firenze, in questo gioiello del Papasidero, in provincia di Cosenza, è sbucato un tesoro di grande valore.
Nessuno si aspettava di trovare quello che hanno poi scoperto grazie ad una campagna Ministeriale.
Cosa hanno trovato all’interno della grotta
Sotto l’egida della locale Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cosenza, in collaborazione con il Museo e Istituto fiorentino di Preistoria e con il supporto finanziario dell’Amministrazione comunale di Papasidero hanno effettuato delle nuove rilevazioni.
Queste, riguardano, cavità adiacenti alla grotta del Romito e hanno recuperato resti di alcuni individui.
Fino all’età del Bronzo, partendo dal Neolitico, questa grotta era utilizzata come luogo di sepoltura.
Secondo un rito di sepoltura collettivo, questi individui ritrovati erano stati collocati in questo piccola zona della grotta.
I resti dei corpi ritrovati, saranno oggetto di studi per più discipline e verranno utilizzate le tecnologie più moderne per trarre maggior informazioni da esse.
Il test del DNA darà molte informazioni su chi possano essere le persone che sono state sepolte.
Ceto sociale ed etnia e tanto altro potrà essere rivelato tramite queste analisi che ci diranno molto su questi individui.
Ma non è finita qui perché hanno ritrovato un altro stanziamento preistorico lungo la parete che sarà oggetto di studi nei prossimi anni.
Lo stanziamento preistorico non è limitato solo alla Grotta del Romito, che adibirono 24.000 anni fa.
Al contrario, sembra che all’interno di stanziamenti vicini c’erano comunità che vivevano in sintonia.
Nuovi interventi strutturali renderanno il sito archeologico più accessibile e visitabile da parte di tutti.
Anche le persone con disabilità, potranno agiatamente visitare il sito archeologico e queste nuove scoperte.
Il sito scientifico ufficiale sarà aggiornato come anche il servizio di ospitalità che andrà migliorato.
In questo modo, il sito archeologico potrà diventare uno dei più importanti di tutto il nostro Paese.