Era arrivato sul fondo degli abissi e all’improvviso trova un qualcosa di inaspettato

Dal fondo degli abissi potrebbe sempre emergere qualcosa di inaspettato, come una creatura marina pericolosa e molto conosciuta.

Qualcosa di inaspettato
Qualcosa di inaspettato – viaggi.nanopress.it

I pescatori in mare aperto possono pescare involontariamente anche qualcosa di inaspettato che emerge dal fondo degli abissi.

Stiamo parlando dello squalo, una delle creature marine più pericolose per l’essere umano che ha la sventura di incrociarlo mentre nuota.

Dal fondo degli abissi marini verso la minaccia dell’uomo

Nella seconda metà del secolo scorso, decine di specie sono state minacciate di estinzione a causa dell’aumento della pesca.

In questo periodo, si stima che circa la metà delle specie marine importanti dal punto di vista commerciale siano state sovrasfruttate, cioè pescate in quantità e a ritmi superiori alla loro capacità di rigenerarsi.

dal fondo degli abissi squalo
dal fondo degli abissi squalo – viaggi.nanopress.it

Oltre alle specie più commerciabili, come il tonno e il pesce spada, anche gli squali hanno subito il peso di questa ingerenza irrazionale.

Alcuni sono destinati a mercati specifici, come quello orientale, mentre altri vengono catturati accidentalmente a causa della mancanza di mezzi di diversificazione e di selezione delle prede.

Questo ha un impatto significativo sulla biodiversità marina, ma attualmente non sono disponibili dati per determinare il loro stato e come sono variati nel tempo.

Il numero di squali in drastica diminuzione

Il tonno e il pesce rostrato sono soggetti a estese restrizioni e sospensioni in varie parti del mondo a causa delle leggi di regolamentazione della pesca, anche a livello internazionale, ma hanno lentamente iniziato a riprendersi dall’inizio degli anni 2000.

È stato raggiunto un equilibrio relativamente accettabile, anche se è necessario continuare ad attuare misure di gestione della pesca per evitare regressioni.

Discorso diametralmente opposto per gli squali. Ciò perché la loro pesca è legale dato il loro alto valore commerciale, nonostante sia vietata in alcuni Paesi.

Non ci sono regole che disciplinano le catture involontarie. Se gli squali vengono catturati accidentalmente, vengono rigettati in mare, un atto che ha conseguenze disastrose non solo per loro ma anche per l’intera biodiversità marina.

Quando emergono dal fondo degli abissi marini, purtroppo il loro destino potrebbe essere segnato.

È molto complesso intervenire sulla pesca involontaria. Secondo alcuni ricercatori, le flotte di pescherecci dovrebbero essere sostenute dotandole di attrezzature per risparmiare gli squali, ad esempio evitando di catturarli o di metterli in acqua prima che sopraggiunga la morte.

Il problema è che i pescatori non sono interessati a investire denaro nella pesca degli squali perché queste creature non sono per loro una fonte di reddito.

Allo stesso tempo, è necessaria l’introduzione di controlli e sanzioni. Questi dovrebbero essere regolati da convenzioni internazionali basate su pratiche scientificamente provate.

Ma forse ancora più importante, in una prospettiva globale, è il ruolo della gestione, che sta diventando indispensabile.

Gli oceani stanno soffrendo. Se vogliamo continuare a trarre preziose proteine dagli oceani, non abbiamo altra scelta che gestire le attività umane al meglio prima che sia troppo tardi.

Qualcosa di inaspettato emerge dal fondo dell’abisso

Al di là dei pescherecci che catturano gli squali, è capitato in diverse parti del mondo che pescatori amatoriali in procinto di pescare dalla loro barca tonni o altri pesci di grande stazza si imbattessero poi in uno squalo.

Ad esempio, è successo di recente in North Carolina, negli Stati Uniti.

squalo dal fondo degli abissi
squalo dal fondo degli abissi – viaggi.nanopress.it

Il canale Monster Mike Fishing gira video di pesca d’acqua dolce e salata proponendo idee folli.

Non mancano gli scherzi esilaranti, ma anche tesori raccolti dalle acque profonde.

In barca insieme al suo amico, Mike ha lanciato l’esca con la canna da pesca nelle acque del mare di fronte alla costa del North Carolina con la speranza di pescare qualche enorme pesce da mostrare ai suoi utenti.

Invece, con enorme sorpresa, all’amo della canna da pesca si era attaccato uno squalo, non enorme ma comunque sempre uno squalo.

Dopo aver cercato di portarlo sulla barca, non riuscendoci, Mike lo ha liberato in acqua.

Però, ha lasciato attaccata alla lenza una videocamera subacquea per fare qualche ripresa dello squalo e del suo movimento dentro l’oceano.

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