La scoperta più importante fatta entrando in questa caverna. Di che si tratta? Scopriamo insieme questa storia.
A volte improvvisarsi archeologi può portare a diverse interessanti soddisfazioni. Come quello che è accaduto a questo ragazzo, che ci racconta oggi la sua incredibile scoperta. La definisce forse la più importante della sua vita. Ecco di che si tratta.
La scoperta più importante della sua vita in questa località.
Non sappiamo esattamente dove ci troviamo, perché il protagonista di questa vicenda decide di tenere per sé l’esatta posizione geografica della sua avventura. Una pratica dobbiamo dire piuttosto diffusa tra chi si diletta con esplorazioni archeologiche private.
Un fenomeno in grande crescita negli ultimi anni grazie all’utilizzo sempre più diffuso di un apparecchio che è il metal detector. Sappiamo che questi strumenti hanno una grande sensibilità ai metalli. Dunque certo può capitare di incappare in autentiche “bufale”, come il recupero di semplici tappi di bottiglia, ma anche di recuperare incredibili tesori.
All’estero soprattutto, dove è più semplice anche legalmente esplorare, è ormai una vera e propria moda. Questo canale youtube ci porta in una località che ricorda molto il deserto.
Ad indicargli l’esatta posizione in cui iniziare il suo scavo è la direzione dell’acqua, da lui lasciata cadere nel terreno attraverso una bottiglietta. Individua così un punto dove non sa farà la scoperta più importante della sua vita. Una grotta sotterranea.
All’interno della grotta
Una grotta che pare molto profonda e dunque richiede attenzione e l’ingresso al suo interno attraverso una fune. Il protagonista la descrive come “grotta delle streghe”. Il motivo? L’immediato ritrovamento di resti di crani animali.
L’uomo ipotizza si tratti di animali di taglia piccola, forse dei cani. Probabilmente queste donne erano solite sacrificare animali durante i loro riti. Eppure non è tutto. All’interno della grotta decide di accendere il metal detector.
Una ricerca non facile va detto. Perché sebbene l’apparecchio rilevi da subito e forte un segnale, lo scavo è davvero impegnativo e lungo. Alla fine l’uomo recupera qualcosa che sembra molto prezioso. Per capirne l’identità occorrerà però che l’uomo esca dalla grotta da un’altro ingresso. Alla fine dopo un primo intervento di pulizia, appare chiaro che il recupero è quello di un antico vaso e di un piatto entrambi presumibilmente in bronzo, recante anche quelle che sembrano essere delle pietre preziose.
Che cosa ne farà il protagonista? Sembra infatti un reperto molto antico ed ottimamente conservato, probabilmente parte di un qualche corredo funerario. Magari presto ne sapremo di più.