Emerso uno dei tesori più misteriosi, vicino un fiume la scoperta di reperti romani

Avvenuta vicino ad un fiume la scoperta di antichi reperti romani. Emerso uno dei tesori più misteriosi, scopriamo insieme di che si tratta.

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Scoperto uno dei tesori più misteriosi – viaggi.nanopress.it

Quanto può ancora continuare a stupirci il mondo dell’Antica Roma? Moltissimo a quanto pare. Ancora oggi archeologi e studiosi di tutto il mondo continuano ad imbattersi in antichi reperti di una delle civiltà più importanti. Merito anche del fatto che l’impero romano si estese ben oltre Roma ed Italia, lasciando tracce ed influenzando moltissimo culture arrivate dopo. Arriva in questi giorni notizia dell’ennesimo recupero, un bottino davvero ricco ed interessante.

Emerso uno dei tesori più misteriosi, arriva dall’Antica Roma

Ci troviamo ad Augusta nel quartiere di Oberhausen. Si trova come saprete nella zona occidentale della Baviera. Non ci stupisce che possa nascondere ancora oggi reperti risalenti all’Antica Roma, perché la sua fondazione risale al 15 a.C.

Dunque durante il regno dell’Imperatore Augusto, ed è una delle città più antiche della Germania. Secondo gli storici fu anche capitale della provincia romana della Rezia, sebbene molti indichino anche Kempten, sempre in Baviera.

In ogni modo in questi giorni sta facendo parlare molto di se per via di un ritrovamento davvero prezioso. Emerso uno dei tesori più misteriosi, un ricco bottino ritrovato nel letto del fiume arcaico Wertach. 

Ad occuparsi degli scavi e del ritrovamento gli esperti dell’Università di Tubinga in Germania, insieme a Sebastian Gairhos, direttore del Servizio Archeologico di Augusta. Il tutto venuto alla luce in maniera totalmente inaspettata, nell’ambito di alcuni lavori di costruzione di un complesso residenziale.

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Tesoro misterioso – viaggi.nanopress.it

Il bottino è incredibile. Alcuni gioielli, dell’antico vasellame, oggetti di utilizzo quotidiano, ma non solo, perché la parte più interessante è in realtà un’altra. Si tratta di 5.500 monete d’argento.

Una cifra enorme. Secondo le stime si tratta di monete risalenti ad almeno 1.800 anni fa, dunque durante l’epoca neroniana. Gli esperti coinvolti concordano che una cifra tale poteva corrispondere praticamente a 15 anni di stipendio di un soldato legionario.

Le monete d’argento di Augusta, parlano gli esperti

Come sono finite dunque in questa zona? Presumibilmente potrebbe essere stato un militare a nasconderli per evitare un furto. Nella zona del ritrovamento sorgeva infatti un campo militare. Le prime informazioni circa il ritrovamento parlano di un bottino di ben 15 chili di peso.

Una cifra che supera dunque il più importante reperto in denaro emerso in Germania. Simile fu infatti quello del 1993, quando a Treviri gli archeologi scavarono 2600 monete d’oro, risalenti ad un periodo tra il 63 ed il 168 d.C.

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Scavi ad Augusta – viaggi.nanopress.it

Il tesoro di Augusta, così è stato soprannominato, conta anche diverse monete risalenti all’epoca di Settimio Severo. Un periodo storico che vide per i romani una specie di svalutazione della moneta, soprattutto la tipologia rinvenuta qui. Dunque gli esperti propendono anche per un’altra ipotesi, che potesse trattarsi anche del patrimonio di un commerciante.

Il ritrovamento delle monete comunque secondo Sebastian Gairhos sarebbe importante perché non è più possibile a questo punto parlare di un caso isolato come quello di Treviri. Probabilmente i romani erano soliti nascondere grandi quantità di denaro, sebbene questo sia un recupero di una somma davvero molto ingente rispetto alle altre rintracciate nei territori romani in Europa.

Rimaste nascoste per anni dove erano state posizionate, probabilmente sono state spazzate via in seguito ad un’inondazione del fiume. Da lì sono arrivate fino al luogo del ritrovamento, nelle vicinanze della via Claudia Augusta, l’odierna Oberhausen.

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Monete romane – viaggi.nanopress.it

Gli scavi sono stati condotti nel 2021, ma la notizia viene diffusa solo oggi a completamento delle operazioni e delle analisi sulle monete per stabilirne il valore effettivo. Un lavoro davvero ingente per rimuovere gli strati che corrodevano il bottino dopo i lunghi anni trascorsi nascosto.

Adesso gli archeologi passeranno alla fase successiva ,capire come mai le monete siano state nascoste. Restituite dal fiume le monete saranno però presto nelle mani di tutti. L’esposizione al pubblico avverrà grazie al museo delle antichità romane di Augusta, nella sede di Zeughaus.

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