L’Egitto, una delle mete scelte per vivere il periodo della pensione, ma è davvero conveniente vivere in questa nazione?
I pensionati italiani, sempre di più, decidono di passare il periodo della pensione all’estero. Tra le mete preferite ci sono il Portogallo, la Spagna, l’Albania, la Grecia e l’Egitto. Ma è davvero conveniente per un italiano in pensione trasferirsi in questo bellissimo paese?
Decidono di trasferirsi all’estero i pensionati che non percepiscono un mensile abbastanza elevato da poter vivere dignitosamente in Italia. Ci sono Stati, al di fuori del Vecchio Continente dove, in effetti, la pensione italiana vale di più.
L’Egitto, in questo ultimo periodo sta interessando sempre di più il popolo dei pensionati italiani. I vantaggi sembrano essere numerosi e interessanti. Da tenere presente anche il clima caldo tutto l’anno, e la qualità della vita ha, oramai, standard europei.
Certamente le abitudini da cambiare non sono poche. Per questo motivo meglio avere più informazioni possibili sul paese che si sta per raggiungere. Prima cosa da sapere è che la valuta nazionale egiziana è la Sterlina Egiziana.
Un pranzo completo in un ristorante non di alto livello non supera, in media, i 15 euro. Un bene non di prima necessità come le sigarette costa veramente pochissimo se messo a confronto con l’Italia.
Qui un pacchetto costa mediamente 5 euro, in Egitto 1.50 euro. Non solo, non è un problema nemmeno andare in macchina, 1 litro di benzina, infatti, costa solo 28 centesimi di euro. Per i beni di prima necessità i prezzi non cambiano.
Il pane ha un costo di 1 euro al chilogrammo e il latte 70 centesimi al litro. Per i prodotti agricoli vale lo stesso discorso, 1 chilogrammo di pomodori viene venduto a 30 centesimi al chilogrammo, un cespo di lattuga a 18 centesimi.
Sono prezzi davvero convenienti che, per un pensionato con un mensile basso, possono fare la differenza. La carne ha costi, invece, più elevati. Il manzo può arrivare a costare fino a 8 euro al chilogrammo, mentre il pollo 3.50.
I servizi sono buoni ed economici. Una corsa singola costa 20 centesimi e l’abbonamento mensile è di circa 6 euro. Per le case i prezzi cambiano di zona in zona. Le città più moderne come il Cairo, hanno costi più elevati, ma mai in linea con quelli italiani.
Un bilocale costa, mediamente, 150 euro al mese. Lontano dal centro si può arrivare a pagare anche solo 100 euro mensili. Le bollette si aggirano intorno ai 20 euro mensili e la tassazione sulle pensioni prevede imposte fissate su scaglioni di reddito.
La pensione corrisposta dall’Inps viene incassata in Egitto al lordo. Per poter godere delle agevolazioni è necessario trasferire la residenza e maturare 183 giorni di soggiorno nel corso di in un anno solare.
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