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Edward Hopper per la prima volta in mostra a Roma, dal 16 febbraio al 13 giugno, nelle sale del Museo Fondazione. Dopo lo straordinario successo ottenuto dall’esposizione di Palazzo Reale a Milano, la grande mostra arriva nella capitale, con delle importanti novità: più opere, provenienti da diversi musei americani, un allestimento davvero originale e suggestivo ed una nuova edizione del catalogo.
La mostra è stata organizzata e prodotta grazie alla collaborazione della Fondazione Roma Museo, del Comune di Milano insieme al Whitney Museum of American Art, di New York e alla Fondation de l’Hermitage, di Losanna.
A curare l’esposizione è Carter Foster, lo stesso curatore e conservatore del Whitney Museum. E’ proprio il Whitney Museum, infatti, a custodire la maggior parte dei dipinti dell’artista statunitense. Dopo la morte di Hopper, nel 1970, la vedova Josephine lasciò al museo newyorkese oltre 2500 opere tra dipinti, disegni e incisioni, in pratica tutta l’eredità in suo possesso.
L’artista era infatti molto legato al Whitney. La sua prima personale, nel 1920, si tenne proprio nelle sue sale.
In mostra a Roma, oltre alle 160 opere dell’esposizione milanese, altri grandi capolavori dell’artista, quali il bellissimo Self-Portrait, del 1925-1930, The Sheridan Theatre, del 1937, New York Interior, del 1921 circa, Summer Interior, del 1909, Pennsylvania Coal Town, del 1947, Morning Sun, del 1952, Second Story Sunlight, del 1960, A Woman in the Sun, del 1961 e la bellissima Girlie Show, del 1941.
Sette sezioni che ripercorrono tutta la produzione di Hopper e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento. In mostra eccezionalmente anche uno dei suoi famosi taccuini, che riempiva insieme alla moglie, dove venivano abbozzati molti dei suoi dipinti ad olio. Al visitatore verrà data la possibilità di sfogliarne una riproduzione virtuale tramite un touch screen.
Per chi dovesse perdersi l’appuntamento romano potrà sempre ammirare le opere di Hopper alla prossima esposizione, che si terrà alla Fondation de l’Hermitage di Losanna dal 25 giugno al 17 ottobre 2010.