Coloro che affrontano un percorso di studi universitario sanno bene che si tratta di un passaggio obbligato per riuscire ad assicurarsi uno stipendio superiore a chi non ha alcun titolo universitario.
Una indagine condotta dall’Osservatorio JoPricing, l’University report 2024, assicura che i laureati possono contare su circa 13mila euro lordi in più l’anno. Seppure bisogna evidenziare che non tutti i percorsi di studi sono uguali, così come non tutte le università italiane.
Non tutti gli atenei vengono considerati allo stesso modo
Ci sono atenei che vengono considerati più prestigiosi e che danno maggiori sbocchi lavorativi, oltre ad assicurare anche introiti più cospicui. Attraverso l’analisi condotta è emerso, infatti, che una laurea in Ingegneria gestionale garantisce maggiori entrate rispetto a quella in Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico artistiche. Con la prima la retribuzione annua lorda si attesta di poco meso sotto i 36mila euro, nell’altro caso di poco inferiore ai 30mila euro.
I laureati in atenei privati sono più richiesti
Lo studio ha messo in evidenza come sul mercato del lavoro sono più richiesti i laureati presso atenei privati, ai quali viene anche garantita una retribuzione più consistente. Questo accade perché le università private sono strutturalmente più piccole, con classi meno numerose e l’occasione di instaurare una rete di contatti che risulta funzionale all’introduzione nel mondo del lavoro.
Anche la località in cui ci si laurea influisce
I dati parlano chiaro. I laureati in atenei privati possono contare su uno stipendio medio superiore del 4 per cento rispetto agli atenei pubblici. In questo calcolo retributivo ha rilievo anche la zona nella quale si consegue il titolo universitario. Laurearsi nel Nord Italia permette di accedere a salari del 4 per cento superiore a coloro che si laureano nel Centro del Paese e del 9 per cento rispetto a coloro che ottengono il titolo di studi al Sud o sulle isole. Un calcolo dal quale vengono esclusi i politecnici che garantiscono un ulteriore incremento dei compensi, addirittura del 10 per cento in più rispetto alle strutture pubbliche.
Ecco quale Università garantisce migliori salati e quali i minori
L’Università Commerciale Bocconi è quella che garantisce la migliore retribuzione con poco meno di 39mila euro l’anno per coloro che si sono laureati tra i 24 e i 34 anni di età. Subito a seguire c’è il Politecnico di Milano con poco meno di 38mila euro l’anno e al terzo posto c’è l’Università degli studi dell’Insubria con 37mila euro circa. Agli ultimi posti della classifica, invece, figurano l’Università degli Studi di Foggia, quella di Camerino e la Lumsa con salari che vanno dai 26mila euro circa ai 30 mila l’anno.