Questa isola è un paradiso terrestre italiano e si trova in una delle regioni più belle del nostro Paese. È una delle regine indiscusse dell’estate ed è molto amata dai visitatori di tutto il mondo.
La sua immagine è oramai nota in ogni dove, la sua bellezza unica e incantevole pure. La trovi in moltissime cartoline che ritraggono i luoghi più famosi e amati della Sicilia e una volta che l’avrai visitata anche tu non vorrai più andare via. Parliamo di Isola Bella, un posto da sogno nel cuore di Taormina.
L’isola che è un paradiso terrestre italiano nel bel mezzo del Mediterraneo
Già la vedi, Isola Bella, non appena arrivi a Taormina lungo la Strada Statale. L’ammiri dall’alto in tutta la sua incantevole bellezza: un isolotto in mezzo alle acque blu e pulitissime del mare. Non è un caso, infatti, se questo piccolo angolo di paradiso è stato definito come la Perla del Mediterraneo.
L’isola è circondata da una spiaggia di ciottoli e sassolini che durante la bassa marea si collega alla terraferma tramite una lingua di terra. Il suo fascino dal punto di vista naturalistico è ineguagliabile tanto che l’isola fa parte di una riserva naturale protetta.
Qui potrai trovare una natura lussureggiante e rigogliosa caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea, ma anche da piante esotiche.
Isola Bella, il sogno mediterraneo di Lady Florence Trevelyan
Isola Bella nasce dal sogno mediterraneo di una nobildonna inglese. Il suo nome è Florence Trevelyan. Florence Trevelyan viene esiliata in Italia dalla Regina Vittoria d’Inghilterra per via di uno scandalo amoroso che la vede coinvolta in una relazione con Edoardo VII, futuro re.
Arriva quindi in Sicilia e nel 1890 decide di acquistare l’isolotto, che a quei tempi prendeva il nome di Scoglio di Santo Stefano, e vi si stabilisce per sempre.
La sua idea è quella di creare un mondo naturale ricco e variegato, dove la natura aspra e selvaggia della Sicilia si mescola in armonia con la flora esotica.
Florence non accaso è un’appassionata di botanica e un’amante della natura. Questa sua inclinazione la spinge a dare vita al suo personale giardino all’inglese dove le nuove piante si fondono insieme alla vegetazione locale dando vita a un luogo naturale unico al mondo.
Un secolo dopo, nel 1998, la Regione Siciliana istituisce la Riserva Naturale di Isola Bella per preservare questo incredibile patrimonio e tutelarlo al meglio.
Cosa fare a Isola Bella, il paradiso terrestre italiano
Una volta arrivati a Isola Bella le cose da fare non mancano. Innanzitutto non rinunciare alla possibilità di esplorare questo paradiso in ogni suo angolo.
Passeggiando tra la vegetazione dell’isola potrai imbatterti anche in piccoli edifici, torrette e scale che di tanto in tanto si alternano alla natura: potrai cercare gli scorci più belli dai quali fotografare l’Etna e tutta la baia meravigliosa di Taormina.
Nei mesi estivi l’isolotto diventa una delle mete più amate, soprattutto dai giovani, che arrivano da ogni parte del mondo solo per concedersi un bagno rigenerante tra le sue acque cristalline e trasparenti.
Il fondale qui è perfetto per chi ama praticare snorkeling o per chi si diverte a tuffarsi da scogli e faraglioni. In zona si può poi partecipare a tour in barca che ti porteranno alla scoperta delle grotte marine che costellano l’isola, o a escursioni in kayak.
Se vuoi invece solo prendere il sole, sulla spiaggia ci sono molti tratti in cui puoi trovare moltissimi lidi e aree attrezzate con tanto di ristoranti.
Come arrivare e come visitare Isola Bella
Il modo più scenografico di raggiungere Isola Bella è la funivia Taormina Mazzarò. La funivia si trova a circa 200 metri dalla scalinata che porta giù fino a Isola Bella. Il biglietto per una corsa singola è di soli 3 euro, ma si può anche optare per un ticket giornaliero al costo di 10 euro. Le partenze avvengono a partire dalle 9:00 ogni 15 minuti circa.
Isola Bella oggi fa parte del Parco Archeologico di Naxos e Taormina. L’ingresso alla Riserva Naturale di Isola Bella è gratuito ogni prima domenica del mese; ha invece un costo di 4 euro per il biglietto singolo intero e di 2 euro per quello singolo ridotto durante il resto dell’anno.