È talmente bella da sembrare una visione, la città ideale è in Italia: proprio qui

La città ideale esiste sul serio e si trova proprio in Italia. Un luogo pieno di fascino e suggestioni che ti farà perdere la capacità di distinguere il vero dal falso.

Talmente bella da sembrare una visione
Talmente bella da sembrare una visione – viaggi.nanopress.it

Che cos’è per te la città ideale? Come sarebbe la tua se dovessi descriverla? Un luogo da sogno venuto fuori come dalle penne dei grandi poeti? Un posto straordinario e surreale ideato da qualche filosofo? O ancora, una città incantevole come quelle dipinte nei quadri dei grandi artisti?

Se immaginare però non ti basta, sappi che puoi tranquillamente recarti in questo paese d’Italia e ammirare con i tuoi occhi la vera città ideale.

La città ideale è in Italia e si trova nel cuore dell’Umbria

Qualche anno fa le immagini di questo splendido gioiello tutto italiano facevano il giro del mondo grazie a uno spot pubblicitario di Gucci.

Il noto brand di moda, infatti, aveva scelto questa particolarissima località come ambientazione per il lancio del suo nuovo profumo proprio per il mix di suggestioni visionarie, affascinanti e oniriche che questo paesaggio quasi mistico è capace di suscitare.

In provincia di Terni, nel piccolo comune di Montegabbione si trova La Scarzuola, la città ideale per eccellenza progettata nel corso del Novecento dall’architetto milanese Tommaso Buzzi.

città ideale
La città ideale – viaggi.nanopress.it

Questo luogo si dice un tempo ospitò San Francesco il quale, nel 1218, costruì la sua umile dimora utilizzando la Scarza, una pianta palustre. Alla fine del secolo, poi, la capanna venne affiancata da un Convento intitolato al Santo.

Ed ecco che centinaia di anni dopo, proprio dalla Scarza prende il nome la città ideale di La Scarzuola, una cittadella rurale che è tutto un susseguirsi di passato e futuro, di realtà e finzione, di cose definite e cose invece che creano confusione e smarrimento.

Il progetto di Buzzi

Nella costruzione di questa città Buzzi prese ispirazione alle scenografie architettoniche dei luoghi più affascinanti d’Europa come l’Acropoli di Atene, Villa d’Este, il Parco dei Mostri o il Vittoriale di Gabriele d’Annunzio. L’obiettivo? Dare forma alla sua vita.

L’architetto infatti dichiarò di aver sentito per la prima volta il bisogno di creare qualcosa di suo, di dar sfogo alla sua creatività dando vita a un posto che fosse sempre in continuo divenire e che fosse una combinazione di stili, epoche ed edifici differenti.

Scale, labirinti, rebus e vicoletti hanno il potere di far sentire chi li percorre come il protagonista di una delle opere dell’artista geniale Escher.

La Scarzuola
La Scarzuola – viaggi.nanopress.it

Buzzi lavorò al progetto dal 1956 fino a poco prima della sua morte, avvenuta nel 1972. Lasciò al nipote Marco Solari una grande mole di disegni e appunti relativi agli elementi della sua grande costruzione ancora da portare a termine.

Solari si occupò quindi di terminare (si fa per dire, visto che la completezza non fa parte dell’idea de La Scarzuola) la grande opera lasciata nelle sue mani.

Come visitare la città ideale

Oggi l’itinerario della città ideale parte dalla porta d’ingresso dove è rappresentato un giullare simbolo della follia. Oltre a questa, altre porte permettono l’accesso al monumento, in particolare ai sette teatri custoditi. Queste porte sono le porte del sogno.

Il sette ritorna anche nel numero dei monumenti presenti all’interno della città: il Colosseo, il Partenone, il Pantheon, l’Arco di Trionfo, la Piramide, la Torre Campanaria e il Tempio di Vesta. L’itinerario prosegue poi passando dalla Bocca della balena di Giona fino ad arrivare alla Porta dell’amore che recita Amor vincit omnia.

città di Tommaso Buzzi
città di Tommaso Buzzi – viaggi.nanopress.it

Per percorrere la città lo stesso Marco Solari dice che “Sarà necessario dimenticare il dubbio, la superstizione e il se personale”. La Scarzuola infatti non è un luogo dove è possibile trovare ordine, realtà e concretezza, ma solo caos, sogni e illusioni.

Per partire per questo viaggio alla scoperta dell’io più profondo è necessaria la prenotazione. Una volta fissato l’appuntamento, si dovrà poi percorrere una strada sterrata tra i boschi verdi di Montegiove.

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