Sapete quale città del nostro paese è stata scelta come Capitale Italiana del Libro? Scopriamo insieme questo luogo premiato nel 2023 per il suo alto valore culturale.
Sono diverse le iniziative in Italia volte a promuovere il nostro territorio in diversi ambiti. La bella iniziativa che elegge la Capitale Italiana della Cultura ha scelto per il 2023 Bergamo e Brescia e annunciato già Pesaro nel 2024, e a seguire la bella Agrigento per il 2025. Una staffetta niente male (che forse coinvolgerà anche Siracusa) per valorizzare alcuni dei luoghi più belli della nostra penisola, attraverso attività mirate a esporne le caratteristiche migliori. Il Ministero della Cultura ha annunciato che a partire dal prossimo anno verrà scelta anche la Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. E intanto è resa nota la città Capitale del Libro.
La Capitale Italiana del Libro, per il 2023 ecco qual è
Il principio di scelta della città che rappresenta la letteratura nel nostro paese è lo stesso che ha visto nascere la Capitale della Cultura. Ovvero l’elezione di un luogo in Italia che per un anno intero avrà l’opportunità di organizzare manifestazioni, eventi ed altro, tutti volti a promuovere la lettura nel belpaese.
La scelta spetta al Consiglio dei Ministri in una rosa di candidati che possono presentare la propria volontà di partecipare tramite apposito bando. Un’iniziativa molto apprezzata per quanto recente: il primo anno di elezione è stato il 2020, con il comune di Chiari come prima scelta.
Nel 2021 è stata la volta di Vibo Valentia, seguita nel 2022 da Ivrea. Ma qual è la Capitale Italiana del Libro per il 2023? La scelta è ricaduta sulla bella Genova, scelta in una lista di 14 candidati. La perla ligure ha battuto città come Firenze, Lugo, San Quirico d’Orcia e Nola, arrivate fino in finale.
Genova, la vincitrice grazie alla sua rete bibliotecaria
Ad annunciare la vittoria di Genova è il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in conferenza stampa. La commissione elettrice di quest’anno è composta da Michela Zin, Giuseppe Luigi Parlato, Pietro de Leo e Gerardo Casale. A presiederla il professor Francesco Perfetti, professore di Storia Contemporanea presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
Sia Sangiuliano che la commissione incaricata sottolineano l’immenso valore culturale anche delle altre città candidate. Genova svetta tra le altre per la varietà di offerte del territorio. Non solo per quel che riguarda il progetto presentato, ma per l’impegno in ambito letterario in tutte le sue forme, profuso in questi anni.
In particolare ad attirare l’attenzione è il sistema bibliotecario comunale genovese che risulta essere particolarmente ben organizzato. Non solo una rete ben funzionante, considerata alla base di una corretta promozione della lettura, ma caratterizzata anche da un’ampia offerta: non sono molti i comuni che possono vantare la varietà di scelta di opere nella rete bibliotecaria, che in altre zone d’Italia risulta leggermente carente.
Negli anni inoltre Genova è stata promotrice del suo patrimonio artistico e culturale attraverso diverse iniziative, convegni, seminari, mostre. Una manifestazione molto apprezzata come quella del Festival della Storia e quello della Scienza. Nel territorio si tengono ogni anno fiere del libro, il tutto organizzato sfruttando sapientemente fondi privati e pubblici.
La Capitale Italiana del Libro, il commento della città di Genova
Una notizia accolta con grande gioia dalle istituzioni genovesi. Marco Bucci, sindaco di Genova ne parla con grande entusiasmo e commozione.
Una vittoria particolarmente significativa che arriva a ridosso del difficile periodo della pandemia. Un lungo momento di stop che non ha fermato l’impegno per la promozione culturale della città. Il progetto di cui Bucci si dice più orgoglioso è quello chiamato “Genova a parole spiegate”, un divertente gioco di parole che omaggia l’origine marinara della città.
Per il primo cittadino questa della Capitale Italiana del Libro è una grande occasione per incrementare le attività sul territorio. Verranno organizzate letture pubbliche, si mira a richiamare grandi nomi della letteratura per partecipare alle diverse manifestazioni che nell’arco dell’anno animeranno la città.
Si punta a potenziare ancor di più la rete bibliotecaria, magari ampliando gli orari di apertura, perché non in fasce serali, magari nell’ambito di presentazioni che, si spera, attireranno un nuovo flusso turistico pronto a dare nuova linfa alla città.
Gli ambiziosi progetti sono già in moto. Genova potrà contare come vincitrice su un premio di 500.000 € finanziati dalla Direzione generale Biblioteche che viene erogato tramite il Centro per il libro e la lettura.