Perquisiti sul Lido, è possibile? E soprattutto, perché? Vediamo insieme questa eventualità, volta a scoprire cibo nascosto.
In estate molti di noi sono abituati a frequentare spiagge libere e lidi anche oltre i normali giorni a disposizione di ferie. Magari durante il sabato e la domenica. Quando si frequenta così spesso la spiaggia, è normale interrogarsi sul corretto modi di “vivere” le giornate al mare. E cercare dunque di non incorrere in problemi o magari anche multe. Ad esempio ci si chiede se per chi gestisce i lidi o per le autorità, perquisire un bagnante e i suoi effetti personali sia effettivamente possibile.
Perquisiti sul Lido, è possibile? Si può verificare che si nasconda del cibo?
Tra le domande che spesso ci facciamo circa la vita da spiaggia, quelle che riguardano il cibo sono certamente tra le più gettonate. Numerose indagini sulle abitudini degli italiani in vacanza, ci dicono che spesso i bagnanti amano consumare i pasti in spiaggia.
C’è chi predilige una coccola, ovvero abbandonare momentaneamente il lettino e l’ombrellone per consumare un lauto pasto al ristorante o al bar del Lido o più vicino a dove ci si trova. C’è anche chi invece non vuole perdere nemmeno un raggio di sole dell’intera giornata e rimane a pranzare o fare aperitivo direttamente sotto l’ombrellone.
In molti decidono dunque di optare per l’opzione pranzo al sacco. Portare dunque panini o qualsiasi cosa si abbia voglia di mangiare, preparato a casa o comprato altrove. Ed alcuni scelgono di fare così non solo in spiaggia libera, ma anche direttamente all’interno del Lido/stabilimento che frequentano.
La domanda dunque è: si può essere perquisiti sul Lido, magari dai proprietari, per verificare che si porti con se del cibo? E dunque è consentito introdurre cibi e bevande all’interno di stabilimenti e strutture che li vendono?
Si possono introdurre cibi e bevande all’interno dei Lidi?
La legge in questo caso ci parla davvero molto chiaro. No, non è possibile che qualcuno decida di perquisirci entrando all’interno di uno stabilimento o Lido. Nessuno dunque ci chiederà di aprire la borsa come se fossimo all’ingresso di un concerto, magari per sequestrare eventuali alimenti o bevande.
Nonostante queste strutture siano dotate di bar e ristoranti e come tali dunque puntino a vendere alla loro clientela determinati prodotti, non è possibile impedire agli avventori di portare cibo preparato da casa o acquistato altrove.
Le eventuali perquisizioni rimangono dunque limitatamente consentite solo alle autorità, nell’ambito ovviamente delle indagini per un eventuale crimine, furto o altro. Naturalmente però anche per noi clienti esistono delle limitazioni a questa libertà. Limitazioni che devono essere dettate anche dal buonsenso. Chiaramente non è possibile organizzare un picnic all’interno del Lido, portando cibo per parecchie persone. Ci si può organizzare per il consumo dei pasti limitatamente al proprio nucleo familiare.
Stesso discorso per la spiaggia libera, che pur consentendo più libertà di movimento, naturalmente richiede di osservare le stesse norme di comportamento. In generale molti italiani prediligono pensare ai pasti in spiaggia da soli. Secondo alcune recenti indagini di mercato il motivo è principalmente economico. I recenti rincari hanno colpito anche il settore alimentare, facendo lievitare e non di poco i cibi prediletti da spiaggia, dai gelati alle macedonie, passando per panini e piatti pronti.
Inoltre c’è anche una motivazione salutistica: in questo modo si riesce ad avere un migliore controllo di quello che si mette nel piatto. Quali sono le pietanze da spiaggia più amate dagli italiani? In cima alla classifica il classicissimo panino o pizza, pratico e veloce. Vanno per la maggiore anche le insalate. In particolar modo grazie ai social che stanno rendendo più semplice veicolare nuove ricette, molti stanno provando l’abbinamento di insalate con la frutta, su tutte anguria e pesche.
E naturalmente come non dimenticare il classico dei pranzi in spiaggia all’italiana: la sempreverde insalata di riso.