Una regione è considerata la più grande d’Italia, rispetto le altre per via dei suoi 23800 chilometri quadrati di superficie. Ecco di quale si tratta.
L’Italia è un Paese che dona tantissimo ai suoi cittadini e ai turisti dal punto di vista artistico e naturale. A tal punto che è al primo posto tra le Nazioni del mondo ad avere più siti designati come Patrimonio Unesco.
Tutte le regioni però, sono diverse l’un dall’altro, non solo dal punto di vista culturale ma anche dal punto di vista morfologico. In quanto è possibile trovare regioni molto grandi e altre molto piccole.
La regione più grande d’Italia: proprio lei al primo posto
In Italia, alcune regioni hanno al loro interno tantissime province mentre altre ne hanno solo una, come il caso della Valle d’Aosta. Ma nonostante questo tutte quante meritano di essere visitate.
Ovviamente, quelle più grandi, hanno la possibilità di offrire più città da essere visitate e la popolazione è in quantità maggiore rispetto le altre. E proprio una regione molto amata è stata designata come la più grande di tutte quelle italiane.
Con 25.832,55 km quadrati di superficie, al primo posto, come regione più grande d’Italia, troviamo la Sicilia seguita al secondo posto dal Piemonte e al terzo posto dalla Sardegna, mentre agli ultimi tre posti troviamo la Liguria, il Molise e la Valle d’Aosta.
La Sicilia è una delle due isole italiane, insieme la Sardegna, che ogni estate viene presa d’assalto dai turisti per via del suo mare che viene considerato alla pari di quello dei caraibi e per le eccellenze culinarie.
Le prelibatezze della regione più estesa della Penisola
Tra tutte le regioni d’Italia, sebbene molte hanno sviluppato il loro turismo sul cibo, la Sicilia ha una lunga tradizione culinaria e molti piatti tipici di questa regione sono diventati dei veri e propri simboli.
Tra questi troviamo le arancine (o anche chiamati arancini), che altro non sono che delle palline di riso fritte con all’interno della carne, solitamente d’agnello e dello zafferano al suo interno.
Proprio per via della loro forma, che ricordano una piccola arancia, prendono il nome di arancina, anche se nella zona Catanese, prendono una forma non tondeggiante come a Palermo ma più ovale.
In questo caso, si parla di arancini, anche se spesso si è discusso per via del giusto nome da dare a questo tipo di piatto tradizionale siciliane riconosciuto come tale dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Tra le altre pietanze tipiche di questa regione troviamo la frutta Martorana, che si è diffusa in tutta Italia, in modo prepotente anche in Calabria, che altro non è che un dolce in pasta di mandorle molto prelibato.
La caratteristica di questo dolce è quello che durante la sua preparazione, viene data una forma di altri alimenti, solitamente frutta e vengono dipinti con colori alimentari che ricordano l’aspetto del frutto in questione, con una precisione tale a tal punto da essere considerate delle vere e proprie opere d’arte.