È la prima autostrada del mondo, incredibile scoperta avvenuta proprio qui

Una scoperta davvero unica che rivela la prima autostrada del mondo. Ecco dove si trova e a quanto tempo fa risale: tutti i dettagli.

La prima autostrada del mondo
La prima autostrada del mondo – viaggi.nanopress.it

Si tratta di una scoperta davvero unica che vale quanto quella di un’importantissima piramide. La prima autostrada è stata identificata ed organizzava ben 178 km. Tutto questo più di 3000 anni fa. Di seguito trovi tutti i dettagli scoperti da un attentissimo team di scienziati.

La prima autostrada: ecco dove si trovava

Sistemi di dighe, piramide, infrastrutture e altri tanti sistemi. Tra questi anche una grande rete di collegamenti stradali che passano tra chilometri e chilometri di terra. Una mappa che collegava circa 415 antichi insediamenti. Complessi e articolati sistemi che percorrono tante piccole città.

Tutto era sepolto dagli alberi della Giungla. Siamo al Nord della Guatemala. Un tesoro lasciata dalla civiltà Maya. Dobbiamo ritornare indietro al 1000 a.C.. Risale quindi a 3000 anni fa e all’epoca erano state utilizzate altre tecnologie. Così come quelle utilizziate oggi per rilevarla.

Giungla del Guatemala - prima autostrada
Giungla del Guatemala – prima autostrada – viaggi.nanopress.it

Ad oggi infatti l’autostrada è stata individuata tramite la tecnologia lidar. Si tratta di un avanzato radar che rileva presenza anche oltre la fitta vegetazione. Così si sono riuscite ad ottenere delle immagini 3D che hanno ricostruito quella che è stata la prima autostrada costruita nel mondo.

Non c’è stato quindi nessuno scavo e non è possibile ad oggi vedere questa autostrada con gli occhi umani. È possibile però farlo attraversi gli occhi bionici. Questi sono talmente sofisticati e potenti da permettere qualcosa del genere. Di seguito altri dettagli su come è stata condotta la ricerca.

I Maya: una civiltà da riscoprire

Lo studio tenuto da Un team di archeologi è stato pubblicato qualche mese fa. Questo è guidato da Richard Hansen presidente di un’organizzazione scientifica specializzata sulla storia dei Maya. Quest’ultima è la Foundation for Anthropological Research and Environmental Studies.

Hansen però è anche un professore di ricerca presso l’Università dell’Idaho. La ricerca è iniziata nel 2015 quando hanno iniziato a tracciare quella zona del Guatemala. Precisamente hanno iniziato dalla regione di El Mirador quella che è considerata come il punto focale di questa civiltà.

Tecnologia lidar
Tecnologia lidar – viaggi.nanopress.it

La ricerca e la conseguente scoperta ha portato alla conclusione che i Maya erano una civiltà molto più avanzata di quanto ci si aspettasse. Ci sono motivi per ripensare a ciò che è scritto e raccontato su questo popolo. Le pagine della loro potrebbero essere riscritte in quanto la loro vita socio-economica e politica era molto più sviluppata.

L’autostrada da loro progettata e costruita ne è solamente un esempio. C’è ben altro oltre la civiltà nomade di cacciatori e raccoglitori. Un esempio è il Balamnal, uno dei centri cruciali della loro civiltà scavato nella penisola messicano. Hansen alla guida del progetto definisce tutto ciò un punto di svolta fondamentale e per questo gli studi continueranno.

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