In Italia, è apparsa una creatura che è stata definita sconosciuta agli occhi degli scienziati. Ecco di cosa si tratta.
La natura offre tantissime specie di animali e una florida vegetazione che è presente in tutto il territorio italiano. Ma spesso ci si trova davanti ad animali e fiori che non sono mai stati visti prima d’ora.
Anche gli esperti, non riescono a identificare alcune di queste e vengono definite come creature aliene. Anche se non provengono da altri pianeti, come la parola potrebbe far intendere.
La creatura sconosciuta apparsa sotto agli occhi degli scienziati
Con il termine alieno, in questo caso, si definisce una specie animale o vegetale, o qualunque altro organismo, che non è mai stato scoperto. E che quindi il suo impatto sulla terra e sulla biodiversità autoctona è sconosciuto.
Nella fattispecie, a Trento è stato scoperto una creatura sconosciuta agli occhi degli scienziati. Ma che subito hanno classificato per via della sua inconfondibile conformazione che tutti quanti noi conosciamo.
Si tratta di una animale, appartenente a dei molluschi terrestri che fanno parte della famiglia chiamata Rathouisiisae. La cui caratteristica è quella di avere delle piccole dimensioni.
Questi, nascono in Asia orientale e in Australia e si possono trovare anche in altri Paesi del mondo per via del cambiamento climatico e degli spostamenti avvenuti per opera della mano dell’uomo.
Nella serra tropicale del Museo della Scienza di Trento, è stata ritrovata una lumachina che non era mai stata rinvenuta da parte degli scienziati. E grazie a delle analisi morfologiche e morfologiche si è venuto a conoscenza che si tratta di una nuova specie mai vista prima.
La nuova specie
Le analisi, sono state portate avanti, in modo molto scrupoloso dall’Università di Poznan, in Polonia. Che hanno confermato che la lumaca fa parte di una nuova specie che è stata rinominata come Barkeriella museensis.
Nonostante la sua famiglia di appartenenza sia nata in Asia e Australia, dato che non si è ancora scoperto come questa specie sia arrivata a Trento, la teoria che provenga da questi luoghi potrebbe essere smontata.
La scoperta, da parte dell’Università di Trento è avvenuta durante alcune ricerche che hanno portato alla scoperta di 50 nuove specie negli ultimi 10 anni che sono state svolte anche con delle indagini sul territorio.
La presenza di biodiversità diverse da quelle che conosciamo, ci fa comprendere che bisogna osservare meglio il territorio e riconoscere quali sono le specie che nascono nei nostri luoghi e quali invece sono arrivate da noi per motivi diversi.
Secondo alcune ipotesi, pare che la lumachina sia arrivata al Museo dopo un prelievo di una parte di terriccio che era stato portato via per studiare altri tipi di lumache su cui bisognava effettuare degli studi.
Proprio vedendo queste, ci si è accorti che una di loro era completamente diversa e che si era davanti ad un’incredibile scoperta che in poco tempo ha fatto il giro del mondo arricchendo così la sua famiglia di appartenenza.