Durante alcuni lavori, davanti ai loro occhi appare qualcosa di veramente insolito risalente all’epoca medievale. Ecco cosa hanno scoperto.
Nelle strade delle nostre città, spesso, effettuano degli scavi per permettere di modificare una strada, rinnovarla oppure per crearne altre che favoriscono il flusso del traffico automobilistico.
Altre volte, effettuano i lavori per conto dell’energia elettrica e della linea telefonica per permettere di migliorare il loro servizio. E far in modo che tutti i cittadini dispongano della stessa elettricità in larga scala.
Durante i lavori fanno una scoperta che appartiene all’epoca medievale
Quando effettuano questi lavori, si va a scavare a fondo e molte volte ci si ritrova davanti a delle scoperte sensazionali che mai avremmo pensato di trovare, come accaduto nei pressi di Siena.
Alcuni lavoratori addetti a scavare per montare dei cavi Enel, hanno notato che sotto la terra c’era qualcosa di sorprendente. E quando si sono accorti di cosa si trattava sono rimasti senza parole per via del ritrovamento di uno scheletro.
Sul posto, sono subito intervenuti degli esperti e da quello che è emerso durante i lavori sembra che le ossa appartengano ad una donna di epoca medievale come da valutazione dell’archeologa della Sovraintendenza Maria Gabriella Carpentiero.
I rilevamenti, presumano che lo scheletro sia, per l’appunto, di una donna appartenente al popolo. E accanto ai suoi resti è stato rinvenuto anche un chiodo che sembra appartenere o alla cassa in cui era contenuta o al suo corredo funebre.
Dopo la scoperta, hanno bloccato la zona dei lavori con delle transenne e interdetta al pubblico dalla polizia. Che è intervenuta sul posto informando, anche, la Procura della Repubblica.
Per impedire, eventuali, manomissioni, le ossa sono rimaste sotto il controllo delle autorità. Per far in modo che si possa proseguire con lo scavo completo della tomba per poi trasferire lo scheletro alla Soprintendenza.
Le parole dell’esperta
Qui, verranno effettuati degli studi, da parte di vari archeologi, che grazie a dei rilievi effettueranno dei controlli per capire maggiormente da dove provengono i resti e magari a risalire alla sua proprietaria.
La docente di Storia Medievale dell’Università di Siena, ha dichiarato che fare un ritrovamento del genere è naturale nella città di Siena in quanto è una città ricca di storia e di cultura.
Secondo la donna, quando si effettuano scavi del genere è sempre meglio avere nel team degli archeologi. Per permettere, qualora ci sia un reperto che viene rinvenuto, di intervenire tempestivamente evitando il rallentamento delle operazioni.
Dopo il ritrovamento delle ossa, sul posto, oltre la polizia sono intervenuti anche alcuni specialisti della Sovraintendenza archeologica delle belle arti e paesaggio delle province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Al momento, si sta proseguendo a scavare nell’intera zona per trovare eventuali altri resti. E solo quando si è accertati che intorno al sito interessato non ci sia più nulla, si può procedere con l’estrazione delle ossa.
Queste verranno analizzate minuziosamente e solo successivamente, lo scheletro, verrà deposto in un luogo adatto. Affinché possa essere ammirato da tutti coloro che ne avranno voglia.