Dopo 45 anni dalla scomparsa l’hanno ritrovata in Italia: l’importante scoperta

Era scomparsa da ben 45 anni e l’hanno ritrovata in Italia. Una scoperta incredibile, vediamo insieme di che si tratta.

Importante scoperta in Italia
Importante scoperta in Italia – viaggi.nanopress.it

Una bellissima storia a lieto fine. Un lieto fine che ha atteso 45 anni per arrivare ed è l’ennesima bella scoperta archeologica di questo 2023. Molteplici sono stati i traguardi per questa branca di studio. Soprattutto nel nostro paese. E sempre in Italia si svolge la storia di oggi, che parla di un ritrovamento inaspettato, ma soprattutto ormai insperato. Avvenuto in una bellissima zona, ricca di storia. Sapete di cosa parliamo? Ve lo diciamo noi.

L’hanno ritrovata in Italia dopo 45 anni, ecco di che si tratta

Una storia che parte da lontano e arriva fino ad una zona ricchissima di storia. Parliamo del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. E proprio qui avviene la scoperta di cui parliamo oggi.

Ci riferiamo alla testa di una statua del Dio Hermes, cercata da ormai ben 45 anni. E alla fine l’hanno ritrovata proprio in Italia. Ci racconta questa storia proprio la pagina Facebook ufficiale del Parco dove ora si trova. Un sito archeologico importantissimo che si trova in questa frazione di Bacoli di nome Baia.

La statua di Hermes in questione non ha più la testa ormai dal lontano 1978. Il motivo? In una notte presumibilmente tra l’8 ed il 9 giugno qualcuno la staccò e porto via. Occorse più di un anno per rintracciarla poi in Germania, grazie ad alcune ricerche dei carabinieri: si trova a Monaco di Baviera nella Glyptothek. Anche in questo caso la restituzione non è però avvenuta automatica, ma le sventure del reperto non terminarono così, quasi come se fosse colpito da una maledizione.

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L’hanno ritrovata in Italia – foto ArtTribune

In maniera del tutto incredibile ed inspiegabile, la testa si è smarrita nel marasma di reperti del Museo Mann a Napoli, con grande disappunto di Beni Culturali. In soldoni, nessuno sapeva più indicarne una esatta collocazione. Qualcosa che pare impossibile eppure un vero rompicapo durato anni.

Ed ora è finalmente possibile mettere la parola fine su questa vicenda.

La statua ritrovata nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei

Certi che comunque la famosa testa si trovasse all’interno del Museo Mann, le indagini sono durate anni, per arrivare ad esito positivo. Un team di tutto rispetto, composto da esperti dei Campi Flegrei insieme alla collaborazione della Scuola di Alta Formazione per il Restauro – ICR.

Senza mai perdere la speranza, l’equipe alla fine ha rinvenuto la famosa testa avvolta in una carta di giornale datato 1979. Incredibile. Nascosta proprio lì dove si erano perse le sue tracce. Ed ora finalmente la testa è tornata sulla statua di appartenenza, all’interno del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Una statua che probabilmente risale a circa 2000 anni fa.

Hermes o Mercurio era considerata una delle maggiori divinità della religione Greca. Il messaggero degli Dei era venerato anche come Dio dei viaggi, del commercio, ma anche delle discipline atletiche. Spesso gli viene accostata una simbologia che ha che fare con il gallo e la tartaruga. Appare come un ragazzo dai sandali alati e bastone da messaggero. Nella tradizione romana, si fonde anche con la religione etrusca, pur condividendo molte caratteristiche col corrispettivo greco.

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La testa di Hermes – foto Pagina Facebook Parco Archeologico Campi Flegrei

Un’altra celebre statua raffigurante il Dio è L’Hermes in riposo, anch’esso custodito a Napoli e precisamente nel museo archeologico. Una scultura in bronzo risalente al 79 d.C. In questo caso il Dio è seduto su una roccia. Secondo gli esperti è una copia di un originale greco del IV a.C.

Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è un sito archeologico che si costituisce di ben 26 siti e monumenti all’interno del territorio flegreo. Secondo il Mic, ha un’autonomia speciale. Si occupa di salvaguardare il patrimonio e valorizzarlo. Tra i suoi siti più famosi il Parco Sommerso di Baia, Piscina Mirabilis, il Museo Archeologico nel Castello di Baia, la Necropoli di Puteoli.

Sul suo sito web ufficiale potrete consultare i diversi itinerari per visitarlo. Il biglietto intero singolo, acquistabile dal sito ha un costo di 5€, ridotto 2€. Se preferite l’opzione cumulativa del circuito flegreo, pagherete 10€, ridotto 5€.

La formula del Circuito Flegreo permette la visita per tre giorni dall’acquisto e consente di accedere a 4 dei siti compresi. E sono il Museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia, l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, il Parco archeologico di Cuma e il Parco archeologico delle Terme di Baia.

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