Dopo 3 anni di lunga attesa riapre questo splendore italiano: da visitare subito

Riapre questo splendore italiano: un momento atteso da ben tre anni. Ecco di che si tratta e perché dovreste visitarlo subito.

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Riapre questo splendore italiano – viaggi.nanopress.it

Ci sono voluti tre anni, ma l’attesa varrà sicuramente la pena. Perché a riaprire è un vero orgoglio italiano, un luogo stupendo che deve necessariamente essere visitato una volta nella vita almeno. Siamo sicuri infatti che attirerà nuovamente frotte di turisti. Ed il motivo è presto detto: è un luogo incantevole. Scopriamo di che si tratta.

Riapre questo splendore italiano, di che si tratta

Era stato chiuso al pubblico per delle imponenti opere di restauro. Lavori che hanno impiegato ben tre anni per vedere la luce. Decisamente operazioni necessarie per preservare e restituire al pubblico uno dei più bei patrimoni del nostro paese.

Riapre questo splendore italiano, o sarebbe più corretto dire ha riaperto, perché il sito è già attivo dalla fine del 2023. Ci riferiamo all’incantevole cornice di Palazzo Moroni, un edificio meraviglioso che appartiene al Fai – Fondo Ambiente Italiano.

Una struttura che appartiene sin dal 1646 alla famiglia omonima, che tuttora lo abita e ha fatto sì che venisse conservato nel suo impianti originario. Lascia letteralmente senza parole infatti che all’interno di conservi perfettamente come un tempo, sia negli interni che negli arredi.  Per non parlare poi del giardini e della sua Rocca Civica.

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Palazzo Moroni – viaggi.nanopress.it

Il Palazzo si trova a Bergamo in Via Porta Dipinta ed è noto per conservare al suo interno anche dipinti di Giovan Battista Moroni e Bernardino Luini. Fa parte dei beni FAI nel 2020. I Moroni sono una famiglia assai importanti della famiglia di Albino, che nel 1400 era molto ricca, grazie alle note capacità ingegneristiche di molti dei suoi membri. Oltre naturalmente che per la proficua coltivazione del gelso e dell’allevamento del baco da seta, due attività che li imposero come leader nella produzione tessile italiana.

L’edificio fu costruito nel 1600 per volontà di Francesco Moroni in seguito al suo matrimonio con Lucrezia Roncalli. I lavori per la sua realizzazione impiegarono ben 30 anni.

Visitare Palazzo Moroni

Vistare Palazzo Moroni è una vera esperienza, per la ricchezza dei suoi luoghi. Non solo i lussuosi interni, ma anche per i giardini che arrivano fino alla Rocca e si costituiscono di terrazzamenti panoramici ed anche un’area agricola, definita ortaglia, che si estende per due ettari. Si trovano qui viti su pergola, alberi da frutto di varo tipo ed una serie di alberi di carpino. E non mancano anche gli alberi di gelso, vero simbolo della famiglia proprietaria.

Il palazzo ha una meravigliosa corte d’ingresso, dove si trova il celebre Scalone monumentale che conduce al piano nobile. Praticamente l’anticamera a sale e saloni che conservano gelosamente la collezione Moroni.

L’affaccio sui giardini all’italiana è inoltre la peculiarità del luogo, è possibile anche ammirare il Colle di Sant’Eufemia. E non dimentichiamo inoltre il Pensatoio del Conte, una torretta in stile neomedievale risalente al 1800 e costruita sui resti di una struttura più antica.

Visitare Palazzo Moroni ora che ha riaperto è più che possibile. Dopo la riapertura avvenuta lo scorso novembre, si è fermato per tutto il mese di gennaio. Sarà possibile nuovamente prenotare una visita a partire da febbraio 2024 e fino al prossimo dicembre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Il biglietto ha un costo di 11 euro, 15 se si sceglie la visita guidata. Gli iscritti Fai non pagano, mentre per il percorso accompagnati da una guida verseranno una quota di 6 euro.

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