Effettuato un avvistamento di un animale che riapparso all’improvviso dopo 24 anni di assenza: di quale specie si tratta.
Dopo 24 anni di assenza è stato avvistato un animale molto raro che si pensava fosse totalmente sparito dal proprio habitat naturale. In realtà, dopo quasi un quarto di secolo, è riapparso in natura. Scopriamo, dunque, insieme di che esemplare si tratta e a quale specie appartiene.
Avvistamento di un animale creduto sparito dopo 24 anni di assenza
Nessuno si sarebbe mai potuto aspettare che dopo ben 24 anni di assenza dall’ultimo avvistamento accertato e documentato in Senegal, sarebbe ritornato il pangolino gigante. D’altronde, bisogna considerare che questa è una specie a rischio di estinzione e vedere un nuovo esemplare aggirarsi in zona è davvero un miracolo.
Come ha dichiarato Mouhamadou Mody Ndiaye, della ONG Panthera, nessuno pensava che il pangolino gigante potesse ancora trovarsi all’interno del parco, pertanto tale ritrovamento – dopo un quarto di secolo – ha alimentato la speranza di poter portare avanti ancora tale specie, evitando, dunque, che si estingua per sempre.
Però, l’8 marzo 2023, grazie a varie fototrappole installate nel Parco Nazionale Niokolo-Koba, si è potuto, dunque, appurare la presenza di tale animale che, nei fatti, si aggirava, in piena notte, lungo il letto asciutto del fiume.
Qualche informazione sul pangolino gigante
Il pangolino gigante è una delle specie di pangolino ancora presenti in Senegal: in totale, se ne contano quattro, nello specifico. Di solito, tale creatura – che, nei fatti è un mammifero squamoso – vive nelle savane e nelle foreste, quindi in territori molto ampi dove si dedica alla caccia delle formiche e di animali simili, in modo da provvedere alla propria sopravvivenza.
Pertanto, la presenza di tale animale, dunque, è stata intercettata – oltre che in Senegal – anche in Kenya occidentale. C’è da dire, però, che – nel corso degli ultimi anni – la popolazione di tale specie si è, pian piano, ridotta a causa del bracconaggio – messo in atto, principalmente, per la carne e le scaglie – nonché a causa della deforestazione che è stata attuata nelle zone in cui tale animale si ritrova a vivere.
In Africa, dunque, sono stati cacciati, in maniera illegale, ben 8 milioni di pangolini, secondo quanto emerge da alcune stime stilate in merito, solamente nell’arco di tempo che va dal 2014 al 2021. Per questo motivo, come è facile da capire, tale animale è molto richiesto e, pertanto, anche molto trafficato su base mondiale.
Al fine, dunque, di non farlo estinguere, bisogna tutelarlo con tutti i mezzi disponibili e proteggerlo dalle persone senza scrupoli che cacciano il pangolino solo per riempire le proprie tasche.