Dopo 100 anni riappare a sorpresa sul lago di Como: i turisti restano di stucco

Una sorpresa sul lago di Como che in molti ancora non conoscono: di tanto in tanto riemergono dai fondali oggetti ai quali sono legate anche terribili storie.

Avvistamento sul Lago di Como
Avvistamento sul Lago di Como – viaggi.nanopress.it

Con le sue acque azzurre, la vegetazione tutt’intorno, i borghi e le mille attrazioni, il lago di Como è una delle tappe più richieste dell’Italia Settentrionale oltre che una delle meraviglie che tutto il mondo ci invidia.

Sono innumerevoli infatti i turisti, tra italiani e stranieri, che ogni anno arrivano qui per visitare il grande patrimonio artistico, naturalistico e culturale che questa zona è capace di offrire. Ci sono poi, invece, altri che desiderano visitare il lago per ragioni differenti.

Sorpresa sul lago di Como: un cimitero che attira numerosi subacquei

C’è una parte del lago di Como che i più non conoscono. Una parte che, in fondo, sembrerebbe poi non essere così importante dal punto di vista storico e naturalistico. Per alcuni, invece, si tratta di un vero e proprio santuario tutto da scoprire ad ogni costo.

Da moltissimo tempo le profondità del lago tra i più famosi d’Italia custodisce oramai oggetti di ogni genere. Di recente l’azienda ROV Subacquei ha condotto delle immersioni che hanno rivelato al pubblico sui Social l’entità di questo strano tesoro nascosto dalle acque di cui molti non ne sanno l’esistenza e che ogni tanto riappare.

sorpresa sul lago di Como
sorpresa sul lago di Como – viaggi.nanopress.it

Ci troviamo sulla parte lecchese del lago di Como, sulle sponde del Moregallo. Esattamente qui si trova un parco subacqueo unico, per fortuna, nel suo genere. Si tratta di un vero e proprio cimitero di vetture abbandonate, inabissate nelle profondità del bacino chissà per quale assurdo motivo.

Siamo di fronte a un luogo che seppur strano è diventato per gli amanti delle immersioni un posto must da non perdere. In profondità si trovano da anni più di una cinquantina di auto. Vecchie Fiat 500, Mini Innocenti, Renault 4 e altre carcasse giacciono sui fondali da tempo.

cimitero Moregallo
cimitero Moregallo – viaggi.nanopress.it

Si pensa si tratti di mezzi rubati di cui i ladri e i malviventi interessati si sarebbero disfatti facendoli precipitare in acqua.

Oltre ai rottami di queste vetture si trovano anche due Ducati, alcune statue da giardino di Biancaneve e i sette nani, una scrivania con tanto di computer e telefono, e pezzi di un presepe.

I “tesori” sulle sponde del lago

Spostandoci invece sull’altra sponda del lago di Como, sul Carate Urio, troviamo invece altri “reperti” abbandonati. Statue in marmo, ordigni, mezzi militari e idrovolanti risalenti al Secondo Conflitto Mondiale.

La ROV Subacquei ha poi individuato a Moltrasio una barca a vela conosciuta come la Sandra, affondata nel Novecento, e l’Araquana, un altro relitto risalente agli anni Ottanta.

cimitero d'auto
cimitero d’auto – viaggi.nanopress.it

I ritrovamenti più antichi, però, si trovano nelle acque di Tremezzo. Qui giace da oltre un secolo a più di venti metri di profondità, una gondola lariana di dieci metri. L’imbarcazione veniva un tempo utilizzata per trasportare le merci e ancora conserva i suoi sacchi di sabbia da consegnare a qualche cantiere.

Al 1920 risale invece il relitto della batisfera di Kalin, un mezzo subacqueo realizzato per attuare assalti e affondato per un’avaria.

Il cimitero maledetto

Nel Moregallo ogni anno decine di sub si immergono per avventurarsi e ammirare con i propri occhi le distese di rottami divenuti oramai un’attrazione. Molti subacquei considerano il posto come una sorta di santuario da vedere almeno una volta e ad ogni costo. A quanto pare, anche a quello della vita.

Infatti sono molti quelli che una volta giù, la vita l’hanno persa davvero. Altri invece hanno rischiato grosso pur essendo riusciti a salvarsi per un pelo. Riemergendo in fretta e senza rispettare i tempi della decompressione, hanno accusato infatti pericolosissime embolie.

Per non parlare poi dei tanti giovani che hanno terminato i loro giorni per tuffi proibiti dalle gallerie del Moregallo, a dieci metri d’altezza.

Per omaggiare tutti coloro che sono morti in queste acque, tra i rottami e le vetture si trova infatti anche una croce in bronzo, a simboleggiare anche la maledizione che questo cimitero di auto porta con sé.

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