Una donna ha deciso di guidare in solitaria dalla Georgia alla Mongolia ed è lì che è avvenuto l’imprevisto. Durante il suo viaggio, ha avuto diversi problemi che vi illustriamo tra poco. Dovreste tenerne davvero conto nel caso in cui vogliate svolgere un itinerario simile, da soli, in auto.
Un viaggio in giro per l’Europa compiuto da una donna non si è rivelato essere il viaggio idilliaco che si aspettava. Tra problemi tecnici e imprevisti, ecco cos’è avvenuto.
Donna guida in solitaria dalla Georgia alla Mongolia e avviene l’imprevisto
Se siete amanti dei viaggi in solitaria, ecco le mete europee che possono fare per te. E oggi vi raccontiamo una storia incredibile che ha coinvolto una donna statunitense che ha deciso di intraprendere un viaggio solitario in auto dalla Georgia alla Mongolia. Questa donna ha pensato bene di attraversare l’Azerbaijan, il Kazakistan e la Russia. Ha iniziato il viaggio nonostante tutte le difficoltà che possono essere legate alla pandemia e alla guerra in Ucraina.
La viaggiatrice aveva deciso di rimandare il suo viaggio per via della guerra, dopodiché nel 2023 ha ottenuto un visto russo e ha poi pianificato il percorso. È stato un viaggio che sicuramente le ha cambiato la vita, nonostante le numerose sfide che ha dovuto affrontare. E in effetti durante il tragitto, ha affrontato problemi tecnici, difficoltà climatiche e sospetti alla frontiera russa. Dopo settimane di viaggio difficile, per fortuna è riuscita a raggiungere la destinazione, Ulaanbaatar. Ma quali sarebbero questi ostacoli che ha dovuto affrontare? Ecco che ve lo sveliamo.
Quali sono gli imprevisti che ha affrontato
Ma quali sono gli imprevisti che la donna ha dovuto affrontare? Innanzitutto una delle luci di stop posteriori dell’auto si è bruciata e questo ha fatto sì che si perdesse tempo mentre cercava di lasciare la città di Astana prima del tramonto. E una volta in Kazakistan, si è resa conto che il gasolio del suo veicolo si era congelato per via delle temperature estremamente basse del Paese. Lì, infatti, le temperature sarebbero scese fino a -14 gradi! La donna ha dovuto fermarsi e riparare manualmente il problema.
A un certo punto, per via della neve, è rimasta bloccata rimasta bloccata per due giorni in Mongolia. E poi, al confine russo, è stata interrogata per circa sei ore quando gli agenti hanno iniziato a sospettare di lei. La donna, infatti, stava viaggiando da sola, è americana e possedeva un veicolo di targa georgiana, cosa che le autorità devono aver considerato strano. E anche all’uscita dalla Russia le autorità hanno sospettato di lei, quando ha perso un documento della macchina che a quanto pare era essenziale. Per fortuna, alla fine la donna ha raggiunto la sua destinazione.