Destinazioni di viaggio per impavidi: le località più pericolose al mondo

Solitamente la destinazione di un viaggio viene scelta anche in base all’offerta di comfort e relax che offre. Seppure non tutti sono in cerca di riposo, c’è anche chi parte con l’obiettivo specifico di andare all’avventura, cercare emozioni forti da vivere e raccontare. Per gli amanti del brivido, ma anche del rischio, è stata stilata una classifica di località pericolose, nelle quali dirigersi con la consapevolezza di mettere in pericolo la propria incolumità. Per chi ama mete tranquille, si tratta di posti da evitare accuratamente…

Lago Natron in Tanzania
Lago Natron in Tanzania è uno dei luoghi considerati inaccessibili al mondo – viaggi.nanopress.it

Tra le località più pericolose al mondo una posizione di rilievo occupa l’Isola dei Serpenti in Brasile, a 40 chilometri da San Paolo. Su quaranta ettari di estensione territoriale è possibile trovare oltre 4mila esemplari tra cobra, pitoni, vipere e tanti altri che vivono in un ambiente incontaminato. Se non amate questi rettili, tenetevi assolutamente lontani, visto che al momento quest’isola è un santuario dei serpenti, dove questi ultimi sembra siano rimasti intrappolati 11mila anni fa a causa dell’innalzamento dell’Oceano Atlantico. Per gli amanti di questi animali si tratta di un paradiso che consente di osservarli nel loro habitat naturale.

Gas tossici nel deserto

Un’atra destinazione da evitare accuratamente se non volete trovarvi in un ambiente assolutamente inospitale è il deserto Danakil in Etiopia. Un’estensione di sabbia, colate di lava, vulcani attivi e spenti, attraversato anche da piscine geotermali con acque caldissime, estremamente salate e acide che emanano gas tossici. Una località nella quale sembra di trovarsi su un altro pianeta per quanto sia a poca distanza dal Mar Rosso. Proprio le caratteristiche del territorio la rendono a molti una meta nella quale assolutamente non dirigersi, mentre per gli amanti dell’avventura si tratta di una destinazione affascinante e, paradossalmente, invitante.

Venti che soffiano oltre le 200 miglia orarie

Bisogna raggiungere, poi, l’America del Nord per trovare un altro luogo inadatto a una vacanza in relax: il Monte Washington. Una vetta di soli 1.917 metri che presenta caratteristiche estremamente singolari e pericolose. Nello specifico ha venti che raggiungono oltre i 200 miglia orari, ma a renderlo un territorio ostico è l’incontro di questi ultimi con temperature estremamente basse, fino a -40° C. Su questa montagna, nel tempo, sono morte 139 persone e quasi tutte per ipotermia.

Un lago rosso assolutamente inaccessibile

Singolare per il suo colore rosso fuoco, il lago Natron in Tanzania è uno dei posti più pericolosi al mondo. È estremamente ricco di uno strato di sale che gli conferisce la colorazione e ha una temperatura che raggiunge i 50° C. Quest’ultimo dato insieme all’elevata alcalinità rendono questo specchio d’acqua inaccessibile.

villaggio Oymyakon
villaggio Oymyakon, dove le temperature possono raggiungere anche i -67° C – viaggi.nanopress.it

L’atollo radioattivo

L’Atollo di Bikini, nelle isole Marshal, all’apparenza un piccolo paradiso terrestre nasconde un segreto. Utilizzata per test nucleari dagli Usa, nonostante siano trascorsi oltre 60 anni dall’ultimo test, presenta una radioattività considerata superiore a quella presente intorno a Cernobyl. Nello specifico tra il 1946 e il 1958 gli Stati Uniti hanno condotto 67 test nucleari nelle acque dell’Oceano Pacifico a ridosso di questo isolotto e la radioattività è, ancora oggi, talmente elevata da rendere impossibile vivere su queste isole e in particolare su Bikini.

Il villaggio che raggiunge i -67° C

In Yakutia, Russia, c’è il villaggio, Oymyakon, con soli cinquecento abitanti, un luogo difficile nel quale vivere a causa di condizioni climatiche estremamente rigide. La colonnina di mercurio segna anche – 67° C. Ma gli abitanti portano avanti le loro attività cibandosi di carne e pesce anche crudo, visto che ovviamente l’agricoltura è impossibile.

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